B-SIDE
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mentalmente l’ambientamento ad una realtà
con prospettive e organizzazione diverse da
quelle di Busto Arsizio, ma dal punto di vista
personale non mi è mancato nulla. Ho trovato
in Massimo Bellano un allenatore fantastico,
molto bravo tecnicamente, molto valido
umanamente, caratteristica rara da trovare
in modo così spiccato, e comunque difficile
da esprimere in un contesto professionistico:
la sua pazienza nell’ascoltarmi durante le
nostre lunghe chiacchierate è stata preziosa,
ha sempre saputo trovare le parole giuste per
incoraggiarmi durante un periodo nel quale
non vedevo altro se non il fatto che non ero
la giocatrice di prima”. E tra le compagne di
squadra, non poteva mancare il supporto
di una combattente come Alessia Ghilardi:
“Conoscerla meglio, e conoscere la sua storia,
mi ha fatto capire quanto io sia stata fortunata
fin qui: ho vinto già tanto da giovane e non
solo a livello giovanile, e questo a volte fa
dare per scontato il successo, il fatto di dover
vincere, impedendo di cercare in se stessi
tutte le risorse necessarie per farlo. Ma solo
combattere per qualcosa aiuta a crescere e a
migliorarsi, tutte le conquiste vanno sudate!
E i momenti belli devono essere goduti fino in
fondo perché delusioni e sconfitte sono sempre
dietro l’angolo... l’essere forti sta nel sapersi
rialzare”.
La gratitudine ad Ornavasso per
averla rimessa in carreggiata è immensa:
ricominciare dai primi passi per ritrovare
giorno dopo giorno il proprio talento e
le proprie capacità richiede un ambiente
favorevole, denso di amicizia. “Ancora non mi
sento al mio 100%: devo migliorare fisicamente