“Sotto rete – racconta Stefania – dico a Roberta:
Te, non tirare la parallela che ti muro! Secondo
voi lei che cosa ha fatto? Ha tirato la parallela a
200 km all’ora, e la palla le è tornata indietro dieci
volte più velocemente!”. “Io, che sono decisamente
più romantica – racconta invece “Tetta”, Roberta
– avevo scritto sui polpastrelli cinque lettere: T I A
M O. Quando ero in attesa di murare, con le mani
aperte sotto rete, noi in P3 e loro in P6, io e Stefania
ci trovavamo di fronte, e così lei ha potuto vedere la
scritta”; ma il romanticismo nel volley non conta
per vincere... e infatti quella partita l’ha vinta
Stefania.
“Tetta” e “Sanna” - così si chiamano le due
sorelle, fin da quando erano piccole – si ritrovano
tre anni più tardi a Potenza, e dopo ancora un
anno di vita “separata”, quest’anno, a Napoli.
La loro vita insieme dev’essere uno spasso, con
Stefania impegnata nella regia di una sorta di
GF permanente. Entrambe amano lo shopping,
entrambe amano curare e cambiare il loro look,
entrambe vivrebbero di notte, nonostante la loro
attività non lo consenta più di tanto, ed entrambe
sono scaramantiche. Hanno riti simili per quanto
riguarda l’abbigliamento di gara, ma ognuna ha la
sua particolarità, anche da questo punto di vista.
“Stesso top, stessi calzini, stesse mutande, stessa
canotta, stesso elastico per i capelli. Le ripetizioni
durante il riscaldamento con la palla sono contate
per entrambe, però – dice Stefania – io dopo il
primo attacco vado in bagno, mentre Roberta la
mattina della gara si depila le \