E LA LUNA BUSSO’
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vato una nuova amica. Tutto l’ambiente di
Urbino, tuttavia, è intriso di amicizia: il rapporto con i FEDELISSIMI è emblematico in
questo senso, perché ciò per cui questi tifosi
seguono con così tanta passione la squadra
è proprio al possibilità di approcciarsi a noi
giocatrici con semplicità, di esserci realmente vicini dimostrando la loro amicizia. Se
anche non avessimo raggiunto alcun risultato di rilievo in questa stagione, sono certa che la tribuna gialloblu non sarebbe stata meno vispa e numerosa. Tutte queste cose
mi sono rimaste nel cuore, così come negli
occhi mi sono rimasti i meravigliosi paesaggi collinari dai quali ho scelto di essere
circondata, abitando non proprio in città.
In campo tutto questo ha avuto un notevole riscontro, perché la tua presenza in
campo è sempre stata rilevante: in che cosa
ti senti di essere migliorata quest’anno?
Penso che ciò che ha determinato le mie
buoni prestazioni sia aver consolidato un
certo atteggiamento nei confronti della pallavolo, così come della vita. Tutto è nato con
l’esperienza in Azerbaijan: quando si va così
lontani, si ha l’occasione di ritrovarsi soli con
se stessi. Lì è nata una nuova prospettiva, un
nuovo atteggiamento nei confronti della pallavolo, della vita, di me stessa: mi sono sentita più sicura delle mie capacità, e adesso,
pur restando una persona quadrata e dall’in-