CROSSOVER
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la gestione dell’esultanza è importante
in queste condizioni, al fine di non
sprecare energie. Di regola ci sono 12
secondi tra la fine di una azione e il
fischio della battuta successiva, ma
quando fa così caldo gli arbitri sono
clementi nel regalarne ben 3 in più.
E poi ci sono i trucchetti… si vanno
a pulire gli occhiali, ci si sistema la
visiera, si copre la buca, si sistema la
riga… insomma si rubano dei secondi a
favore di qualche momento necessario
a respirare, recuperare lucidità e
concentrazione. Riuscire a restare
nel “Qui e Ora”, cioè nel presente,
durante la gara è importantissimo: con
l’allenamento si punta a sviluppare
la capacità di giocare ogni singola
azione al 100% dando un valore quasi
maniacale ad ogni punto…perché
questo è l’unico momento che conta.
Cosa è meglio non fare?