Pallavoliamo Febbraio 2015 | Page 71

piena di iniziativa come lei – quanto emotiva: si tratta della lontananza da affetti che Asia ha già cercato di tenere uniti in tutti i modi, con impegno, con sentimento, come la sua pelle racconta. Scopro la sua storia personale, infatti, chiedendole di raccontarmi il perché dei tanti disegni su quel corpo statuario decorato in modo così sottile, su quella pelle ambrata che in alcuni punti esplode di colore. “Tutti i tatuag gi raccontano la mancanza di persone della mia famiglia che sono lontane o che non ci sono più, come i momenti difficili che abbiamo passato e che nonostante tutto abbiamo superato insieme”. Una farfalla con la A che è l’iniziale del suo nome, ma anche di quello della mamma e degli zii; una scritta, “Let it be”, per esorcizzare una malattia; il cuoricino sul dito, che come un anello la lega al papà, “con il quale – dice Asia – ho un rappor to di amore e odio, ma che voglio comunque sentire vicino”; e infine, il racconto di un lutto ancora in fase di elaborazione... “Un anno e mezzo fa è mancato mio zio Ar tem, al quale ero molto legata: eravamo molti vicini per 71