dopo averne sperimentato i lati più cupi e
precari”.
La stagione successiva, è la volta della
Bakery: un progetto nuovo, che riporta
Giada a casa e le permette di mettere a
frutto l’esperienza fatta nel campionato
di serie B1, ma questa volta per mettere
piede nel campionato cadetto. “Sono felice
della fiducia ricevuta, data a me e atante
altre mie compagne alla prima esperienza
da titolari in serie A. Sapevamo che il
campionato sarebbe stato difficile, e in
effetti all’inizio abbiamo fatto fatica ad
esprimere il gioco che stavamo costruendo
in palestra con tanto lavoro e sacrificio.
L’obiettivo era chiaro da subito e resta
quello di salvarsi, per poter giocare l’anno
prossimo un campionato migliore...
stiamo cercando di raggiungerlo il prima
possibile!”.
Ed è così che un sogno comincia a
realizzarsi: le delicate ali di farfalla di
Giada sono molto più forti e resistenti
di quello che sembra, “anche grazie
alla mia famiglia, che mi ha sempre
sostenuto quando ho pensato che era
troppo difficile questa strada per me”, ma
soprattutto grazie alla determinazione
che la pallavolo stessa le ha regalato,
e che la fa camminare, anzi volare,
instancabilmente,
verso
il
futuro.
“Vivo parecchio giorno per giorno,
cercando sempre di lavorare tanto e di
avere risultati a breve; guardo al futuro
fantasticando un ritorno in serie A1
come protagonista: ci ho lasciato il cuore,
63
ma sto con i piedi per terra, giocando al
meglio possibile la mia serie A2, con molta
tranquillità e cercando di divertirmi. Un
passo alla volta, io ci spero”.
Servizio di Martina Ricca
Fotografie di Luigi Di Fiore
Photo Editor: Martina Brunato
Si ringrazia Hotel Ovest – Piacenza
per la cortese ospitalità
www.hotelovest.it