Pallavoliamo Febbraio 2015 | Page 53

L ’abbiamo vista esultare saltando in mezzo al campo, con le braccia aperte come le ali di una farfalla, al termine della gara che ha assegnato la prima vittoria stagionale alla sua squadra, la Bakery Piacenza: un tie break tiratissimo, come ormai la squadra emiliana è abituata a giocare, e per questo una vittoria dal sapore ancora più intenso. In quell’esultanza, c’è tutta Giada Cecchetto, con la sua delicata leggerezza, il suo allegro entusiasmo, la sua ferrea volontà. Una scuola importantissima l’ha cresciuta pallavolisticamente, quella della Pro Patria Milano: nelle palestre meneghine, Giada scopre tutto il sacrificio e il lavoro necessari per divertirsi davvero giocando a pallavolo, e questa impronta la accompagna ancora oggi, ne definisce l’identità di atleta. “Mi sono avvicinata a questo sport vedendo 53