L
’abbiamo
vista
esultare
saltando in mezzo al campo,
con le braccia aperte come
le ali di una farfalla, al termine della
gara che ha assegnato la prima vittoria
stagionale alla sua squadra, la Bakery
Piacenza: un tie break tiratissimo,
come ormai la squadra emiliana
è abituata a giocare, e per questo
una vittoria dal sapore ancora più
intenso. In quell’esultanza, c’è tutta
Giada Cecchetto, con la sua delicata
leggerezza, il suo allegro entusiasmo,
la sua ferrea volontà.
Una
scuola
importantissima
l’ha cresciuta pallavolisticamente,
quella della Pro Patria Milano: nelle
palestre meneghine, Giada scopre
tutto il sacrificio e il lavoro necessari
per divertirsi davvero giocando
a pallavolo, e questa impronta
la accompagna ancora oggi, ne
definisce l’identità di atleta. “Mi sono
avvicinata a questo sport vedendo
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