Ci sono atlete che, privilegiando lo studio, spesso
smettono di giocare o restano a livello regionale: se
riusciremo ad avviare il progetto per la prossima
stagione, proponendolo già con le iscrizioni
universitarie che la Liuc apre a marzo, potrebbero
sfruttare questa nostra opportunità”.
“Abbiamo la capacità di tirare fuori il meglio
dai mezzi che abbiamo – è la valutazione del
presidente Landonio – Lo si vede dalla squadra
di B1 e dai suoi risultati di gruppo, che sono
l’esempio di come tutti lavorino per gli obiettivi
comuni, vero e proprio marchio della nostra
società”. “Siamo soddisfatti di quanto fatto finora
– aggiunge Pozzi – e i risultati attuali sono frutto
del lavoro di un triennio. Le linee su cui proseguire
sono queste: costruire nel settore giovanile per
formare in casa le giocatrici da schierare prima
nelle formazioni intermedie in regionale, poi
anche in prima squadra. Un obiettivo concreto
che ho in mente è consolidare la seconda squadra
nei tornei regionali come sbocco diretto per le
giovani. Un ritorno in serie A? Servono capitali
che attualmente non abbiamo. Reperire sponsor,
crescere atlete, mantenere i rapporti con i genitori
sono tutte componenti che richiedono impegno.
Ritengo che attualmente la serie B1 calzi a
pennello per la nostra realtà”. Poi, visto che
migliorare gli obiettivi iniziali è già tra le abilità
messe in campo più volte, il futuro è aperto.
Servizio di Stefano Pagli
Nelle immagini di Giulio Fasiello, la
squadra Under 14 (maglia blu) e la
squadra Under 16 (maglia gialla)
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