C SIAMO
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un strada, lavorando per due agenzie
di moda non solo come modella,
ma anche come talent scout, dietro
l’obiettivo, in un ambiente forse
altrettanto incerto rispetto allo sport,
ma che mi piace e mi appassiona
allo stesso modo. Di certo tra le cose
che lo sport mi ha insegnato, c’è
anche una lezione importante: non
è possibile programmare ogni cosa,
il nostro futuro non dipende sempre
e solo da noi. Bisogna essere bravi a
cogliere delle occasioni, e nel farlo,
l’importante è rimanere fedeli a se
stessi. Grazie a Beppe Antonelli, che
mi ha sempre sostenuto, sono qui a
Villa Cortese, società che mi sta dando
la possibilità di vivere della pallavolo
ciò che mi piace, e al tempo stesso di
continuare a percorrere la strada che
mi darà da vivere, per questo non ho
esitato un secondo quando mi hanno
chiesto se, oltre ad allenarmi con
loro, volevo anche essere tesserata
per la loro società. Qui si continua
a respirare un’aria leggera, si vede
che la squadra si conosce da tempo e
ha condiviso un percorso importante
come quello delle giovanili. Io sono a
disposizione di Mariagrazia Gini e se
la squadra avrà bisogno di me mi farò
trovare pronta”.
Nel ritmo incalzante dettato dagli
scatti realizzati per il servizio, si
intravvedere un tatuaggio sul braccio,
destro: un nome, Emilia, che Gaia
ci tiene a ricordare: “Emilia è la mia
nonna materna, scomparsa dopo aver
Si ringrazia UNA Hotel Malpensa per la cordia