Pallavoliamo Dicembre 2014 | Page 76

LA FABBRICA DEI SOGNI addirittura migliori. Scherzando, mia madre mi dice che a saperlo mi avrebbe trasferita prima… Torno a casa ogni due settimane, la maggior parte del tempo lo passo con la mia famiglia, ma rivedo anche gli amici e avverto che anche loro sono orgogliosi di quanto sto facendo”. 76 La scena iniziale ha trovato il suo contesto, le emozioni del premio rimangono dentro, la storia continua nella nuova situazione. Oltre alla maglia azzurra indossata con continuità, ecco la serie A2. “Lo sapevo da quando ho ricevuto la proposta. Ora mi accorgo di quanto il livello sia superiore, sia tecnicamente che per come si sta in campo. A 16 anni, anche viverla da secondo libero dietro una giocatrice più esperta come Ilaria Spirtio ha un grande valore. E quando sono stata chiamata a scendere in campo contro Aversa ero agitatissima: non sono stata completamente soddisfatta, sento che per come mi stavo allenando in quel periodo avrei potuto rendere di più. Comunque, sia da libero puro che per i giri dietro quando mi inseriscono per quello, sto trovando i miei spazi”. Un fidanzato ancora non c’è, alla Picci idolo da bambina si è affiancata Jacque modello di tutto quanto una pallavolista deve essere, e il futuro prevede di studiare fisioterapia, perché il mondo che oggi è il tuo film possa non allontanarsi mai troppo. Servizio di Stefano Pagli Fotografie di Giulio Fasiello Si ringrazia: I Chiostri di San Barnaba per la cortese ospitalità www.ichiostri.net