Pallavoliamo Dicembre 2014 | Page 75

e il bilancio era fatto. Ne ho parlato subito con la mia migliore amica Carlotta, ex compagna di squadra: era contentissima per me, ma si è anche messa a piangere. Comunque mi ha sempre supportato. Come i miei genitori, contentissimi, che mi hanno lasciato decidere in autonomia senza mai interferire. E i miei fratelli: Andrea ha 18 anni ed era felice per me; Gaia ne ha 12, la mia tifosa numero uno ma anche la mia “campioncina” perché anche lei gioca e ha una grinta enorme. Comprensibilmente è sempre stata la mia ombra da piccola e forse ha sentito il cambiamento un po’ di più, ma il legame con entrambi i fratelli rimane invariato”. Il sogno è diventato definitivamente realtà il 31 agosto scorso con l’ingresso al Centro Pavesi di Milano, sede residenziale del Club Italia. “L’impatto è stato faticoso, la distanza si sente soprattutto per me che ho un legame forte con la mia famiglia. In una riunione introduttiva ti spiegano l’organizzazione pratica, ma anche la responsabilità di vestire sempre la divisa della Nazionale, che va onorata anche quando siamo soltanto in giro al centro commerciale. Poi trovi i tuoi equilibri anche nelle piccole cose, ti ambienti nella nuova scuola e la vita comincia a scorrere, scandita dalla pallavolo. In camera sono con Alessia Orro, sui banchi di ragioneria con Sofia D’Odorico e anche questo aiuta. A scuola vado bene, ci tengo a rendere sempre al massimo possibile: all’inizio mi sembrava più difficile dell’istituto da cui arrivavo, ma mi sono messa sotto e ora ho voti 75