Pallavoliamo Dicembre 2014 | Page 73

73 perché la maglia azzurra è uno stimolo enorme e al confronto con le attaccanti di questo livello non posso competere. Se a volte ho rimpianto di non avere qualche centimetro di statura in più? Certamente, me lo sarei preso molto volentieri. Ma in realtà pensavo che la schiacciata mi sarebbe mancata molto di più: è uno sfogo che un libero non ha in modo uguale. Ma adesso non tornerei indietro. Quando è arrivata la chiamata per il Club Italia, poi, ho capito che Marco Mencarelli aveva in mente per me questo ruolo, anche se magari inizialmente in un percorso combinato ad alcuni aspetti da attaccante. Sono stata io, in seguito, a parlare con Alessio Trombetta ed a chiedere di potermi concentrare soltanto sul ruolo di libero, per fare una sola cosa al meglio”. Eccolo il punto di svolta. Il momento che, da un inizio fianco a fianco con migliaia di bambine, mette la storia sotto la luce dei riflettori. “Il contatto del Club Italia è arrivato lo scorso anno, dopo la finale regionale Under 16. I dirigenti hanno parlato con la mia società qualche giorno prima, poi con me e la mia famiglia. Io ci ho pensato… forse per un paio di minuti! Per come si presentava la proposta, era la realizzazione di un sogno. Anche se non è