SABBIA ROVENTE
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Certo, se il mio treno non fosse
così in ritardo, sarebbe meglio, ma
devo accontentarmi di vivere sulla mia
pelle il gusto dell’imprevisto. D’altra
parte, viaggiando, può succedere, e a
poco serve rammaricarsi, come la stessa
Daniela mi insegnerà: “Sì, purtoppo
abbiamo guardato il treno di Londra
partire con molta sofferenza, ma ad una
analisi più profonda diventa chiaro che il
vero tesoro è stato il percorso di crescita
e di esperienza che abbiamo fatto per
raggiungere quell’obiettivo, la ricchezza
raccolta nel cammino è la stessa che avrei
ottenuto riuscendo a qualificarmi. Nel
luglio del 2011 eravamo la coppia numero
16 del Ranking Mondiale Olimpico, c’erano
i 5 cerchi vicino ai nostri nomi stavamo
giocando benissimo e il traguardo era
alla portata; poi purtroppo abbiamo
subito un infortunio che ci ha bloccate per
metà stagione e non puoi permettertelo
nell’anno precedente all’Olimpiade, perchè