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alla quale Floriana deve l’ulteriore
cambio di mentalità che la fa essere,
oggi, una delle giovani certezze
italiane nel suo ruolo. “Non ero molto
convinta di essere adatta alla serie A.
Durante i primi allenamenti, cercavo
di cogliere il più possibile dalle mie
compagne più grandi, perché anche
un piccolo suggerimento su una cosa
apparentemente
insignificante
può
cambiarti la vita, in campo. Ancor
più in A1, la differenza si sente,
sia a livello di velocità di gioco sia
a livello di prestanza fisica delle
avversarie... non parliamo poi di
quando ti confronti con le migliori,
come mi è capitato quando sono stata
convocata in nazionale seniores due
anni fa... la palla schizzava ovunque
e per adattarmi a queste velocità ho
bisogno di essere sempre al 100% della