Pallavoliamo Dicembre 2014 | Page 155

avere dei vantaggi sfruttando la propria immagine. Il primo esempio che mi viene in mente è quello recente degli ex calciatori Vieri e Brocchi ed il loro fallimento da oltre 14 milioni di euro di passivo con il loro marchio di moda casual “Baci & Abbracci”. Spesso queste tristi storie hanno come protagonisti anche soci truffaldini o l’affidarsi nelle mani di sedicenti esperti del settore business malamente selezionati. D’altra parte c’è invece anche chi si organizza per tempo e inizia a monetizzare il proprio nome, la propria immagine ed il proprio risparmio già durante gli anni della carriera costruendosi un po’ alla volta una rete di competenze e relazioni che gli renderanno in futuro decisamente più semplice la transizione tra la carriera sportiva ed il resto della loro vita che, tra l’altro, sarà in proporzione molto più lunga. Anche qua, per fare alcuni esempi di nomi di atleti di primissimo livello ti citerei personaggi come Francesca Piccinini nel volley, Clarence Seedorf nel calcio o Federica Pellegrini nel nuoto che mi sembra si siano mossi o si stiano muovendo in questo senso molto bene e con i tempi giusti. Ai livelli più alti mi vengono in mente personaggi come Roger Federer o alcune star del basket americano come Lebron James e Kobe Bryant o, andando indietro nel tempo, Magic Johnson e Michael Jordan che si sono da sempre gestiti come un’aziend fW&