avere dei vantaggi sfruttando la propria
immagine. Il primo esempio che mi viene
in mente è quello recente degli ex calciatori
Vieri e Brocchi ed il loro fallimento da oltre 14
milioni di euro di passivo con il loro marchio
di moda casual “Baci & Abbracci”. Spesso
queste tristi storie hanno come protagonisti
anche soci truffaldini o l’affidarsi nelle mani
di sedicenti esperti del settore business
malamente selezionati. D’altra parte c’è invece
anche chi si organizza per tempo e inizia
a monetizzare il proprio nome, la propria
immagine ed il proprio risparmio già durante
gli anni della carriera costruendosi un po’
alla volta una rete di competenze e relazioni
che gli renderanno in futuro decisamente più
semplice la transizione tra la carriera sportiva
ed il resto della loro vita che, tra l’altro, sarà
in proporzione molto più lunga. Anche qua,
per fare alcuni esempi di nomi di atleti di
primissimo livello ti citerei personaggi come
Francesca Piccinini nel volley, Clarence
Seedorf nel calcio o Federica Pellegrini nel
nuoto che mi sembra si siano mossi o si stiano
muovendo in questo senso molto bene e con
i tempi giusti. Ai livelli più alti mi vengono
in mente personaggi come Roger Federer o
alcune star del basket americano come Lebron
James e Kobe Bryant o, andando indietro nel
tempo, Magic Johnson e Michael Jordan che
si sono da sempre gestiti come un’aziend fW&