Pallavoliamo Dicembre 2014 | Page 133

fondamentale indiv iduale, dipende solo da chi l’esegue e non dagli avversari o da un compagno. In battuta si è soli, soli con la propria tecnica, con le informazioni tattiche da seguire e soprattutto con il proprio stato emotivo, che mai come nella battuta può essere determinante sia in positivo sia in negativo. Ora... qual è la battuta migliore? Quella che fa punto! Troppo spesso si sceglie la battuta seguendo i modelli di prestazione e ci si dimentica delle caratteristiche fisiche ed emotive dell’atleta. Il modello più diffuso negli ultimi anni è il jump-f lot... ma perché si deve battere così? Facile, perché a livello giovanile si vince così e ad alto e medio livello è il ser vizio che crea più difficoltà alla ricezione avversaria. Prima però sarà opportuno imparare a camminare e poi a correre , quindi sarà più giusto imparare una buona ed efficace battuta piedi a terra da vicino e poi imparare le altre tecniche, così da poter poi scegliere quella più utile ed efficace. È sempre una buona tecnica di base e in questo caso una buona esecuzione tecnica della battuta che creerà delle certezze, sicurezze anche emotive tali da far eseguire la miglior battuta possibile in ogni circostanza. Non è la stessa cosa andare in battuta sullo 0 a 0 del primo set o sul 14- 13 del quinto set con gli avversari in vantaggio, quindi l’aspetto emotivo è sicuramente determinante, supportato dalla miglior 133