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eccezionale, di grande spessore atletico
e umano, sono felice di avere oggi la
maglia numero 8, il suo numero”. Sono
gli anni dell’esordio da titolare, delle
emozioni dei play off, di un mondo
che sembra davvero aprire le sue porte
e preparare una vetrina di spicco
per Gaia. Il ritorno a Castellanza
significa tornare a fare il secondo
palleggiatore, pur con la fiducia del
nuovo tecnico, Eraldo Bonvita, che la
fa entrare anche in momenti critici
della partita, e in una squadra che
oggi sarebbe un lusso per una serie B1
di metà classifica, nella quale giocava,
tra le altre, anche una certa Costanza
Manfredini.
La strada diritta che Gaia
percorre bruciando le tappe come
un treno in corsa, subisce una
sfortunata
deviazione:
direzione,
Alessandria. Gaia vi arr