L’INTRUSO
Natale con i Tuo
S
136
alve a tutti signori e signore, il Natale è ormai alle porte, “l’ennesimo” nella nostra
vita... attenzione però a non standardizzarlo e a non lasciarsi sfuggire l’importanza di
questo giorno solo perché è “ogni anno”.
Come la doccia che facciamo regolarmente durante la settimana che è indispensabile
per l’igiene del nostro corpo, così anche il Natale viene a rinvigorire la parte “divina” che
c’è in noi, per coloro che sono in attesa... perché sì - credenti e non credenti - tutti abbiamo
una parte divina, e questa “grida” la sua sete
di spiritualità in un mondo ormai volto al
consumismo, alla frenesia e al raggiungimento di
obiettivi terreni.
Vi scrivo esattamente dall’aereo Az XXX
che parte da Roma per atterrare a Catania
(ovviamente con cellulare posto in funzione offline!): sto raggiungendo casa per le feste, farò
incredibilmente la vigilia ed il Natale a casa, con
le persone che più amo su questa terra. Dico
incredibilmente perché da un bel po’ di anni in
Italia ci siamo presi la brutta abitudine di giocare
il 26 dicembre, motivando questa decisione con la
ratio “palazzetti pieni”... una grande bugia.
Sta di fatto che io, quest’anno, giocando in
Francia (con le partite di campionato il 20 e il 30
dicembre), posso tornare a casa e passare quattro
giorni con famiglia, fidanzata e parenti... cosa
che non accadeva da ormai 8/9 anni... Ecco a voi
spiegato l’incredibile!
Certo che è strano che in Italia, Paese
impregnato di religiosità e di rispetto del