The Voice
Appartiene alla categoria “quelli
che se non ci fossero, bisognerebbe
inventarli”. Se siete pratici del
Palaverde, ma anche se non lo siete,
vi sarà capitato di sentire una voce
che, spesso, ma dice lui, “con le
cadenze giuste altrimenti il pubblico
non ti segue più”, invita il pubblico
appassionato che segue le pantere a
battere le mani a ritmo al suo: “Su le
mani”, e poi con un bel “su ... su ... su
... su ...”, e via così, fino a raggiungere
un caloroso applauso che unisce tutto
il palazzetto.
Se poi vi guardate un po’ in giro,
per capire da dove arriva quella bella
voce squillante, e guardate in direzione
secondo arbitro, scorgerete un signore,
con un microfono in mano che, oltre ad
indicare il nome di chi va in battuta e
di chi va a punto, si diverte a chiamare
il pubblico per spingere ancora di più le
Pantere nelle loro imprese.
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È successo per le partite di finale
scudetto
all’inizio
dell’avventura
chiamata Imoco, è successo l’anno
scorso con l’esordio in Champions