Pallavoliamo Dicembre 2013 | Page 58

LA FABBRICA DEI SOGNI DESTINO E VOLONTÀ 58 Tuo padre è allenatore di lunghissimo corso, protagonista della serie A italiana fin dai primi anni ’90. Tua madre una delle straniere storiche dell’epoca d’oro della pallavolo femminile, quando il nostro campionato richiamava tutto il meglio dal mondo. Entrambi nativi di Sofia, arrivano in Italia per scelta di vita e di lavoro, dopo inizi e successi in patria. Tu nasci a Bergamo nel 1996, epoca della grande Foppa che tuo papà guida ai primi di innumerevoli successi: scudetto, Coppa Italia e, l’anno dopo, Coppa dei Campioni. Tu cresci in quel clima e in quell’ambiente, è chiaro che la pallavolo, sicuramente in qualche modo già nei cromosomi del tuo patrimonio genetico, ti sia tutto intorno nella sua veste più bella. Ed è chiaro che tu ne sia attirata, che tu senta il desiderio di provare quel gioco che tanto appassiona la tua famiglia. Meno scontato, forse, che tu ti dimostri subito così portata, così brava sin da piccola. La storia di Ofelia palleggiatrice della giovanili italiane da cadetta) comincia d’identità: nata il 29 Lia, come tutti la l’idea che sia un giorno sfortunato, perché legato all’anno bisestile, ma io non la penso così. Anzi, ho deciso che mi assegno due giorni per festeggiarlo, il 28 e anche il primo Malinov, figlia di Atanas e Kamelia Arsenov, oggi Brunopremi.com Bassano in B1 e delle nazionali (quest’anno sarà juniores dopo le due stagioni così, con una particolarità già sulla carta febbraio. “Si nota subito – racconta chiamano – Tanti hanno