Pallavoliamo Dicembre 2013 | Page 49

quello a cui sto rinunciando per mantenere fede Probabilmente Camilla, come tante altre ad un impegno preso”. giovani innestate nelle rose delle squadre di questo campionato, sarebbe stata pronta Non ho incontrato Camilla dal vivo, per la serie A1: sarei stata felice di rivederla per realizzare questa intervista, e quando in campo, di applaudirla, di constatare ho visto il suo viso nelle immagini scattate quanto valore sanno esprimere i vivai della da Andrea, ho visto una ragazza diversa da nostra pallavolo attraverso le giovani che quella che avevo appena accostato a San Donà, raggiungono la massima serie. Posso solo dopo la premiazione: un viso più maturo, considerare, invece, quanto male faccia a uno sguardo meno ingenuo, un carattere più Camilla e alla nostra pallavolo l’ambiguità di definito, tradito dalle espressioni, dal taglio una situazione che vorrei vedersi risolvere di capelli, dalla personalità con cui si pone e dissolvere, senza che situazioni analoghe davanti all’obiettivo. Camilla dice di se stessa possano riproporsi. Mettetevi nei panni di che è proprio nella pallavolo, attraversando Camilla, e capirete quanto grande possa duri allenamenti e versando lacrime, che essere la prova che sta attraversando, quanto ha imparato a tirare fuori la rabbia che in profonda la sua umiltà, quanto assurda campo l’hanno fatta accostare a Simona Gioli l’ingiustizia che sta vivendo, quanto potente il o a Valentina Arrighetti, che non a caso sono miracolo di una passione che non si spegne. anche i suoi esempi. È proprio ascoltando le parole di coloro che le infondevano fiducia proprio mentre la costringevano a mettersi alla prova con se stessa, che ha imparato a Servizio di Martina Ricca conoscersi, ad accettarsi, ad apprezzarsi. Fotografie di Andrea Gattino 49