Pallavoliamo Dicembre 2013 | Page 43

subito notata da un tecnico delle giovanili di Chieri: i provini sono stati subito positivi, e il volley diventa ben presto l’unica strada da percorrere. “Ho trascorso una stagione intera in panchina, in Under 13, fino a che, l’anno dopo, Daniele Sciarrotta ha deciso di dedicarmi tempo e allenamenti individuali per farmi crescere... ore indimenticabili di bagher a muro senza le quali tuttavia non sarei riuscita a coltivare nessuna ambizione”. La strada di Camilla si rivela tuttavia irta di ostacoli e difficoltà: per motivi famigliari si trasferisce a Milano, dove riesce a continuare il suo percorso nel volley con la maglia della Pro Patria: Under 16 e Prima Divisione per una stagione intensa, anche dal punto di vista emotivo. “Non eravamo una squadra forte o particolarmente competitiva, ma eravamo una bella squadra. Mi piaceva l’unione che caratterizzava il nostro gruppo, e se Chieri non mi avesse voluto ancora così insistentemente probabilmente sarei rimasta”. E invece: il destino riserva a Camilla una condizione davvero particolare, costringedola a vivere nella sua città, ma lontano dalla famiglia, rimasta a Milano. “Ho vissuto da sola per qualche anno, fino a che mia madre non è tornata a Chieri: è stata un’esperienza strana e un po’ sofferta, che però mi ha insegnato moltissimo. Inizialmente ho fatto fatica ad abituarmi alla condivisione dell’appartamento con compagne più grandi di me, con interessi diversi dai miei... sono cambiata negli anni, ho imparato ad arrangiarmi da sola, sono cresciuta, e insieme a questa maturità progressiva ho acquisito anche più consapevolezza dei miei mezzi in campo. Devo molto alle mie compagne, che mi hanno aiutato in un momento difficile della mia vita, e in particolare a Rossella Pilotti che mi ha fatto da mamma. I loro attestati di stima e di affetto quando sono andata via da Chieri per venire a Torino sono una parte importantissima nel bagaglio di esperienze che porto con me”. L’apice di questo percorso è il momento che 43