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VOLI
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O.IT
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fortuna – a seguire le orme di mia sorella
e ad iscrivermi a pallavolo... è scoccata
subito la scintilla, una passione vera, che
non mi ha abbandonato mai, nemmeno
nei momenti di crisi. Avrei dovuto uscire
pressoché
incolume
dall’esperienza
sportiva, perché la pallavolo fa certo meno
male del calcio... ho subito tre operazioni,
ma grazie a Piero Pasqualini, che mi ha
fatto sempre recuperare pienamente, sono
ancora qui a sfidare me stessa nello sport
che più amo. Avrei dovuto essere una
banda, ma un infortunio alla spalla mi ha
costretto per lungo tempo a fare bagher,
bagher e soltanto bagher. Dopo circa un
mese, Michele Minotto mi ha proposto
di diventare libero, con mio sommo
disappunto iniziale: schiacciare e fare
punto ancora oggi è una cosa che mi piace
moltissimo fare. Tuttavia, l’altezza non
mi avrebbe aiutato, e così ho accettato il
compromesso. Oggi il momento più bello
e adrenalico di una gara non è nel punto
fatto, ma in quello salvato, magari con
un recupero impossibile, che si conclude
in una frazione di secondo senza che
nemmeno io capisca come ho fatto a tenere
viv