Il caso studio:
la riqualificazione di Piazza Oldrini
a Sesto San Giovanni
Piazza Oldrini rinasce e si rinnova nel look e nelle
Rovani verso Fulvio Testi, ecc.) e contribuisce a rendere
funzioni. Da diverso tempo si sentiva l’esigenza di
questo “luogo” il fulcro ideale della parte ovest della
valorizzare lo spazio della piazza, uno dei nuclei
città, oltre che centro di aggregazione sociale.
centrali della città, rendendolo finalmente fruibile ed
Il progetto, nel dettaglio, trasforma l’attuale presenza
eclettico nelle sue potenzialità.
di spazi diversificati in un unicum in cui convivono le
Il progetto elaborato dallo Studio dell’Architetto
diverse funzioni, consentendo alla piazza di divenire
Marco Magni di Sesto San Giovanni, avanzato
finalmente fruibile in tutti i periodi dell’anno. La
dal gruppo Esselunga S.p.a. e concordato con
scelta di utilizzare in modo marcato la piantumazione
l’Amministrazione Comunale, si sviluppa su due assi
a verde tra gli altri elementi compositivi del progetto,
di intervento che riguardano rispettivamente l’aspetto
che interessa un’area di circa 13.000 mq, permette di
e la funzionalità del luogo, rispettando le finalità
collegare tra loro le frammentate aree verdi limitrofe
precipue dell’operazione: potere aggregante e capacità
alla piazza e di restituire alla città un sistema
connettiva. L’ubicazione della piazza impone il rispetto
ecologico di unità naturali interconnesse.
delle relazioni in essere tra le diverse presenze, per
cui la rete di connessione deve tenere conto degli
edifici esistenti e della loro peculiarità funzionale,
della mobilità, della viabilità primaria (viale Gramsci e
viale Casiraghi) e di quella secondaria che consente la
connessione con la viabilità di transito della città (via
È stata realizzata la pavimentazione attraverso
Piazza Oldrini: pietra, elementi
leggeri per le strutture
come vetro e acciaio,
illuminazione innovativa
degli spazi ridefiniscono
e rilanciano uno spazio
sino a oggi poco utilizzato
l’utilizzo di pietre di due tonalità, nello specifico
porfido del Trentino e granito bianco sardo, posate
sia perpendicolari rispetto all’area commerciale sia
orizzontali per il resto della superficie, ma comunque in
stretta connessione geometrica e funzionale al sistema
3.2013
paesaggio urbano 85