Shima Kitchen si propone
come punto di ritrovo
del villaggio per la comunità
locale e per i turisti
in visita sull’isola.
Lo spazio è concepito
con grande flessibilità
per poter ospitare mutevoli
funzioni: da centro civico
a ristorante, teatro all’aperto
e palco per esibizioni artistiche
e feste tradizionali
Shima Kitchen was expected
to be the centre
of the settlement representing
its daily life, and provide
a common space widely open
to visitors from outside.
The space is widely flexible
to many uses: a civic centre,
a restaurant, an outdoor
theatre and as a stage for art
exhibitions and local festivals.
di pareti esterne, dopo essere state tradizionalmente carbonizzate per divenire
impermeabili, senza necessitare in tal modo di alcun rivestimento esterno ulteriore.
L’altezza della copertura varia dai tre sino ai novanta centimetri. Grazie alle sue
linee morbide e all’altezza ridotta rispetto agli edifici circostanti, la struttura si
fonde naturalmente con l’insediamento costruito circostante e con il paesaggio,
senza alterare l’atmosfera del villaggio. Al momento della progettazione eravamo
consapevoli che i materiali del tetto si sarebbero danneggiati con il tempo a causa
del vento, della pioggia, ma decidemmo comunque di preferire questa soluzione ad
una struttura più robusta, considerando la manutenzione costante del tetto come
un rito svolto dalla comunità che continua nel tempo a prendersi cura dei propri
spazi pubblici, secondo un’antica tradizione giapponese.
Una comunità un tempo chiusa si sta ora aprendo al mondo esterno per
raggiungere il riconoscimento e l’ orgoglio per la propria identità culturale,
attraverso il cibo. Lo spazio continua ad esistere e si trasforma, così come
l’albero di cachi muta durante le stagioni e continua a crescere. Shima Kitchen è
un’architettura organica, che si inserisce nel contesto come una pianta locale.
Ryo Abe
Architetto ∙ Architect
[email protected]
3.2013
paesaggio urbano 43