Paesaggio Urbano 03.2013 | Page 37

è stato da una parte un maggior equilibrio statico della costruzione e, dall’altra, il rinvenimento e il recupero dei resti del convento medievale su più livelli. Parallelamente alla creazione di questa struttura di copertura, sono stati predisposti alcuni pannelli in vetro, che consentono di osservare le relazioni visive esistenti tra loggia, facciata barocca orientale e area dello scavo. Inoltre, in questo modo si è garantita un’illuminazione naturale per le sale espositive. La struttura di copertura è costituita da un soffitto in calcestruzzo calpestabile, accoppiato a travi a L in acciaio, la cui posa è stata effettuata con grande riguardo nei confronti del contesto archeologico e per lo più senza ricorrere ad alcuna puntellatura. Ciò significa che le travi sono semplicemente appoggiate, nel lato anteriore, a una parete in cemento armato con nervature longitudinali di stabilizzazione e tramite tali nervature ancorate, nel lato a monte, alla sporgenza della roccia. In questo modo la superficie, lunga circa 75 metri, non richiede alcuna ulteriore controventatura. Nel muro di supporto della loggia le travi si ancorano a una griglia in cemento armato, che sostituisce un muro di recente realizzazione, come elemento di distribuzione del La facciata ad est, lunga 210 metri (in alto a sinistra) e la zona di copertura vetrata sopra l’area archeologica (a destra) The east façade, 210 meters long (above on the left), and the glass-covered zone over the archeological area (on the right) Il passaggio attraverso resti medioevali (in basso) The passage through the medieval ruins (below) carico. Le flange inferiori delle travi a T si allargano nell’area del momento più ampio, sotto la pavimentazione e vanno ad unirsi ai supporti collocati sotto i pannelli di vetro. In direzione nord-sud, l’esposizione archeologica è percorribile tramite scale e a sud è chiusa da una vetrata a tutta altezza, che dà verso l’area dell’abbazia medievale, consentendo di osservare la biblioteca di epoca barocca e la Kamptal. Per aprire la visuale sul paesaggio e insieme garantire l’aerazione naturale sono state ripristinate le aperture delle finestre, originariamente presenti nella parete di supporto e successivamente murate. Nelle zone in cui non sono presenti reperti strutturali di epoca medievale sono state predisposte delle scale e la roccia è esposta. La superficie della loggia è dotata solamente di elementi di natura funzionale, come protezioni anti-caduta, tende da sole applicate su un pannello di vetro e una serie di panchine, come protezione per la salita davanti alla seconda serie di pannelli in vetro. L’illuminazione è stata integrata in questi elementi. La richiesta di disporre di un foyer destinato ai visitatori per l’intera area espositiva medievale e barocca, che fosse al tempo stesso collocato in posizione centrale, è stata soddisfatta con un accesso che si presenta come un’ampia area di accoglienza nel punto in cui in precedenza sorgeva il passaggio dal cimitero alla loggia. e in cui è stata portata alla luce e resa accessibile la cappella medioevale Veitskapelle, monumento tutelato, che fino ad oggi era integrato nell’ensemble barocco. Il nuovo ascensore in vetro che collega il “Giardino del Silenzio” (Garten der Stille) con le camere marmoree all’ultimo piano dell’ala imperiale consente di ammirare per un breve tratto gli stili impiegati nelle diverse epoche. Le singole fasi costruttive dell’abbazia sono chiaramente riconoscibili nei rispettivi elementi edilizi attraverso l