RUBRICA
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Monumenti
in forma di segni
Monuments in form of signs
Franco Purini
Ogni città è accompagnata nella sua continua evoluzione da un paratesto
in costante crescita. Si tratta di una sfera di contenuti fatta di narrazioni
storiche e letterarie, documenti, statuti, rappresentazioni pittoriche, elaborati
grafici relativi a progetti o a interpretazioni dell’organismo urbano. Tra questi
materiali i disegni, soprattutto quelli che si propongono come estese ricognizioni
tematiche, assumono un ruolo determinante ai fini della comprensione dei
momenti più decisivi della vita della città. Per questo essi sono altrettanti
luoghi conoscitivi e creativi, complessi e a volte poetici dispositivi di accesso
ai livelli più segreti delle dinamiche urbane. Il disegno che compare in questa
pagina è di Salvatore Bisogni, uno degli architetti che hanno maggiormente
contribuito negli ultimi decenni a definire per la metropoli partenopea un futuro
all’altezza della sua storia. Eseguito come bozzetto di una tavola per la mostra
“L’Urbanistica a Napoli”, organizzata all’interno del Festival Nazionale dell’Unità
del 1976, sempre a Napoli, questo suggestivo codice iconico propone una
coinvolgente sintesi delle proposte e dei progetti che il grande architetto Luigi
Cosenza aveva pensato per la capitale campana. Elementi messi in tensione con
una rievocazione della celebre Tavola Strozzi. Disegni di questo tipo dovrebbero
essere considerati come simulacri operanti, monumenti in forma di segni della
misteriosa e infinita avventura della città.
Franco Purini
Professore Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana, Dipartimento
di Architettura, Università di Roma La Sapienza ∙ Full Professor in Architectural Composition
and Urban Design, Department of Architecture, University of Rome La Sapienza
Every city is doubled within
its evolution by an ever
growing paratext. This
is done by a consistent
collection of historical
and literary narratives,
documents, statutes, and
pictorial representations,
drawings related to
projects or interpretations
of the urban organism.
Among those materials the
drawings, especially those
which aim at offering wide
thematic recognitions,
assume a leading role to
achieve a full comprehension
of the most decisive aspect
of city life. For those reasons,
they also act as creative and
knowledge loci, complex
and even poetic access tools
to the most hidden level of
the urban dynamics. The
drawing we present is by
Salvatore Bisogni, one of
the architects who mostly
contributed over the last
decades to define a future
for Naples comparable to its
historical dignity. Prepared
as a sketches table for the
exhibition “Urbanism in
Naples”, organized as part
of the Festival Nazionale
dell’Unità in 1976, in Naples
as well, this fascinating
iconic code offers an
inspiring synthesis of the
proposals and the projects
the great architect Luigi
Cosenza addressed to the
Campania Capital. It shows
elements which establish a
tension with a recall of the
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