Paesaggio Urbano 02.2013 | Page 105

Il contesto generale Nell’impostazione delle attività, tenuto conto delle L’esigenza di avviare un rafforzamento delle attività finalità di prevenzione delle stesse, si decideva di prevenzione da parte del DPC in piena emergenza pertanto di avviare un rilievo speditivo a tappeto Emilia scaturiva dal comunicato di sintesi del 7 dell’edilizia ordinaria storica, così da censire, in tempi giugno 2012 della Commissione Grandi Rischi, estremamente limitati e senza interferire in modo che evidenziava la possibilità di ulteriori eventi di sensibile con la popolazione locale, il centro storico in magnitudo paragonabili a quelli del 20 e 29 maggio buona parte della sua estensione. nella zona compresa tra Finale Emilia e Ferrara. Data la ristrettezza dei tempi dettata dall’emergenza In tale area, l’elevata esposizione della città di in corso, e la conseguente impossibilità oggettiva Ferrara in termini di popolazione, edifici e abitazioni di coprire l’intera superficie interna alla cinta (rispettivamente 130.992 abitanti; 19.718 edifici; muraria della città, l’indagine si è concentrata 63.175 abitazioni), imponeva successivamente di sugli insediamenti del centro storico più antichi e concentrare l’azione di prevenzione su tale città. consolidati, anche caratterizzati da una maggiore In particolare si stabiliva, in raccordo con le complessità degli aggregati strutturali presenti. Istituzioni locali, di focalizzare l’attenzione sul Centro In particolare i sopralluoghi hanno interessato la zona Storico della città, potenzialmente caratterizzato da del Castrum e le successive addizioni medievali della una maggiore propensione al danneggiamento in città da Corso della Giovecca a Via dei Baluardi e la occasione di un possibile futuro evento. porzione più storicizzata dell’Addizione Erculea. General context The need to reinforce the prevention activities by the Civil Protection Department in the midst of the Emilia emergency arose from the official statement of 7 June 2012 by the Large Risks Commission, which highlighted the possibility of further events of a comparable magnitude to those of 20 and 29 May in the area between Finale Emilia and Ferrara. In that area, the high exposure of the city of Ferrara, in terms of population, buildings and houses (130,992 inhabitants, 19,718 buildings, and 63,175 houses respectively), subsequently imposed concentrating the prevention action on the city. In particular, it was established, in connection with the local institutions, that attention was to be focused on the historic centre of the city, potentially marked by greater propensity to damage in the event of a possible future earthquake. In the organisation of the activities, considering the prevention aims thereof, it was therefore decided to launch a quick survey of all the ordinary historic buildings, so as to record information o