ORE 12 ITALIA - Sanità 5/6/2017 | Page 9

ORE 12 ITALIA eMeRGenzA OSPeDALIeRA AUMenTAnO vIOLenze e AGGReSSIOnI OPeRATORI SAnITARI A GRAve RISChIO di Domenico Alessio Il fenomeno delle aggressioni e della violenza contro gli operatori sanitari sta ricevendo un’attenzione crescente an- che in Italia, poiché purtroppo crescenti sono le segnalazioni del loro verifi carsi. Il Ministero della Salute ha provveduto a inserire tra gli eventi Sentinella ad alta criticità proprio “Gli atti di violenza contro gli operatori sanitari”, elabo- rando inoltre alcune Linee Guida indi- rizzate alle Organizzazioni sanitarie al fi ne della contenzione di tale fenomeno (Raccomandazione n 8 del 2007). Le aggressioni e gli atti di violenza com- portano implicazioni nell’ambito della sicurezza e della salute sul posto di la- voro, con risvolti psicologici per le con- seguenze subite, sul senso di paura che può generare anche sugli altri col- leghi e per tutti i risvolti etici e medico- legali che tali situazioni comportano. Sembra inspiegabile che operatori della salute, che lavorano duramente, sem- pre più frequentemente in condizioni diffi cili, con turni pesanti, con la missio- ne di assistere e prendersi cura degli altri, di giorno e di notte, possano venir aggrediti, spesso verbalmente, talora proprio fi sicamente, anche con lesioni, dagli stessi pazienti e dai loro familiari. Eppure i dati a livello nazionale, cosi come alcuni fatti di cronaca riportati sui media, evidenziano che il fenomeno dei comportamenti violenti si declina con diverse sfaccettature: va infatti dalle mi- nacce verbali, all’aggressione verbale, al danneggiamento di beni dell’ospe- dale o dell’ambulatorio, con l’uso di coltelli, bottiglie o addirittura armi da fuoco e inoltre, può essere caratterizza- ta da comportamenti di vendetta fuori dall’ospedale, fi no all’estremo della vio- lenza fi sica perpetrata contro l’operato- re con lesioni anche gravi o addirittura gravissime. In rari casi purtroppo si arri- va fi no all’omicidio del sanitario. La violenza colpisce più spesso il personale infermieristico, sia maschi- le che femminile, con aggressioni verbali e fi siche. In seconda misura il personale medico, con aggressioni più spesso verbali che fi siche, coinvol- gendo recentemente anche il perso- nale di front-line come quello dei Cen- 7