OltrePistoia Ottobre 2013 | Page 49

La chiesa e convento di Santo Spirito di Pistoia (correntemente così chiamata, ma già intitolata al santo Ignazio di Loyola, fondatore dell’ordine gesuita) fu edificata a partire dal 1647 per iniziativa della famiglia Rospigliosi, su disegno dell’architetto gesuita Tommaso Ramignani. Questa chiesa era stata commissionata dalla nobile famiglia pistoiese per accogliere la comunità dei Gesuiti, già insediatasi a Pistoia nel 1635. Il Cardinale Giulio Rospigliosi, poi papa Clemente IX, rivestì un ruolo di spicco nella commissione della decorazione interna, improntata a uno stile di ascendenza barocca.

Tra i tanti, Gian Lorenzo Bernini ricevette nel 1668 l’incarico di progettare l’altare maggiore, sopra al quale venne poi posta la grande tela di Pietro da Cortona rappresentante l’Apparizione di Cristo a Sant’Ignazio datata 1670.

L’organo Hermans: il capostipite di una tradizione cittadina taciuta

L’interno della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola (Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/0f/Pistoia_chiesa_dello_spirito_santo_001.JPG)

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