Pietro Maria Massari nacque a Porretta intorno al 1565 circa, sebbene non si abbiano notizie precise sulla data, e si avvicinò alla pittura nella bottega del padre, che era tintore. Si recò a Bologna per il perfezionamento degli studi presso l’Accademia degli Incamminati dei fratelli Carracci, ma le prime importanti commissioni arrivarono nella cittadina natale, dove nel 1589 dipinse l’orologio posto sulla torre del così detto “Ponte dei Sospiri”, sul Rio Maggiore che bagna Porretta. La sua attività si svolse sempre a cavallo fra la cittadina termale e il capoluogo emiliano, fino a quando il pittore si spense prematuramente, poco dopo il 1592.
Sorprende trovare un così interessante pittore, allievo dei Carracci, nella cittadina di Porretta, seppur sia una realtà culturalmente attiva, almeno d’estate, quando i flussi del turismo termale si fanno sentire.
La mostra di questo pittore finora poco studiato è il pretesto per ricontrollare tutto il corpus di opere a lui ascritte, correggere eventuali attribuzioni errate e proporne qualcuna di nuova.
Tre sono le opere del Massari che si trovano attualmente presso la chiesa di Santa Maria Maddalena di Porretta: di queste alcune raggiungono vertici pittorici notevoli.
Nel Sant’Antonio Abate del 1589, già opera della maturità del Porrettano, ora in sagrestia, si notano esiti molto intensi sia nella resa dell’espressione contemplativa del santo che nei dettagli naturali dell’ambiente, come la pianta ai suoi piedi o il libro aperto e appoggiato in terra.
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