L’ associazione UNICMI ha presentato in live streaming, lo scorso mese di marzo il Rapporto sul mercato dell’ involucro edilizio 2024. Lo studio, condotto dal professor Carmine Garzia, ha mostrato i dati consuntivi relativi al mercato italiano dei serramenti e delle facciate continue nel 2024, le previsioni per il 2025 e i trend per il 2026. Secondo i più recenti dati Istat( modificati rispetto alle stime del 2023) il 2024 ha fatto registrare una crescita del settore delle costruzioni dell’ 1,1 %.
IL MERCATO DEI SERRAMENTI E DELLE FACCIATE Nel 2024 il mercato dei serramenti e delle facciate continue ha subito una contrazione dell’ 1,9 % rispetto all’ anno precedente e si attesta a 9 miliardi di euro. Il mercato residenziale vale oltre 6 miliardi di euro di cui 5,3 nel rinnovo e poco meno di 700 milioni nel nuovo.
Il settore delle costruzioni e la domanda di serramenti e facciate
Evoluzione degli investimenti nel settore delle costruzioni
Evoluzione degli investimenti nel settore delle costruzioni
Il mercato residenziale ha perso il 4,2 % nel 2024, in particolare il recupero ha registrato una contrazione del 5,4 % che è stata parzialmente bilanciata da una crescita del 3,9 % nel nuovo. Il valore del mercato dell’ involucro( finestre e facciate) nel segmento non residenziale è pari a 3 miliardi di euro di cui 1,3 nel nuovo e 1,7 nel recupero. Nel non residenziale la crescita è stata del 5,3 %, con il nuovo che ha registrato + 8 % e il rinnovo + 3,5 %
Evoluzione degli investimenti nel settore delle costruzioni
Questo, secondo il rapporto Unicmi, nasconde due opposte tendenze: una correzione del residenziale, che ha subito una contrazione del 4 % e una forte spinta del non residenziale, che è cresciuto di quasi il 9 %, grazie all’ andamento delle infrastrutture e del terziario avanzato. Le previsioni per il 2025 confermano la correzione del mercato del residenziale recupero, che sarà mitigata dal buon andamento delle nuove costruzioni abitative. Continuerà il trend positivo del settore non residenziale, che si protrarrà anche nel corso del 2026.
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