Sintesi pratica finale
DAL CANTIERE www. guidafinestra. it
Vetro fattore solare 20 abitativo, integrando correttamente vetro, orientamento e schermature.
QUANDO È OPPORTUNO UTILIZZARE I VETRI SELETTIVI L’ impiego dei vetri selettivi è giustificato solo in presenza di irraggiamento solare diretto. Installarli su superfici vetrate esposte a nord, dove l’ apporto solare è pressoché nullo, non solo è inutile, ma può risultare controproducente, riducendo la già limitata luminosità e peggiorando il bilancio energetico invernale. Tuttavia, l’ esposizione al sole non è l’ unico parametro da considerare. È fondamentale valutare anche la presenza o meno di schermature solari: se una finestra è protetta da sporti, frangisole, tende, alberi o edifici adiacenti che ne limitano l’ irraggiamento, l’ utilizzo di un vetro selettivo potrebbe non essere necessario. Al contrario, quando il vetro è completamente esposto e non vi è possibilità di schermatura fisica, il vetro selettivo diventa una soluzione obbligata, essendo l’ unico strumento passivo per ridurre il guadagno termico estivo. Il grado di selettività( rapporto tra trasmissione luminosa e fattore solare) deve essere determinato da un tecnico abilitato, solitamente un progettista termotecnico, attraverso un’ analisi energetica del fabbricato. Il serramentista, pur essendo figura tecnica, non ha le competenze necessarie per sostituirsi a tale ruolo in fase progettuale.
QUANDO EVITARE L’ UTILIZZO DEI VETRI SELETTIVI L’ impiego dei vetri selettivi non è raccomandato dove manca l’ irraggiamento diretto, in particolare sulle superfici rivolte a nord: in questi casi, il sole non incide mai in modo significativo, nemmeno in estate, e l’ uso del vetro selettivo riduce inutilmente luce naturale e apporto solare invernale, senza vantaggi concreti sul controllo del calore. Anche in presenza di schermature solari efficaci, come:
• elementi fissi( sporti, frangisole, pergole)
• dispositivi mobili( tapparelle, tende, oscuranti) il vetro selettivo può risultare superfluo. Tuttavia, la valutazione va fatta caso per caso, in base all’ uso dell’ ambiente e al comportamento dell’ utente. Ad esempio:
• Cucina con portafinestra a est: se il committente non intende mai abbassare la schermatura per godere della vista, il vetro selettivo può offrire un buon compromesso
Sintesi pratica finale
Quale scegliere? Dipende dall’ orientamento della finestra e da dove si vive
• In una zona calda con finestre molto esposte al sole, il vetro selettivo è un alleato per tenere fresca la casa.
• In una zona più fredda o con poco sole diretto, meglio puntare su un vetro basso emissivo, che aiuta a trattenere il calore interno.
per limitare il surriscaldamento.
• Camera da letto nella stessa condizione: se la schermatura resta chiusa per buio e privacy, il vetro selettivo è di norma inutile. Ma se la stanza è usata anche come studio, con schermature aperte di giorno, allora può tornare utile.
Infine, la presenza di ombreggiamenti esterni costanti( alberi, edifici, tettoie) elimina l’ utilità del vetro selettivo: la superficie vetrata non riceve abbastanza sole da giustificarne l’ uso, e si rischia solo di ridurre l’ efficienza energetica invernale. In conclusione, la scelta di non usare vetri selettivi va sempre calibrata su:
• comportamento dell’ utente
• destinazione d’ uso del locale
• orientamento dell’ apertura
• presenza di schermature o ombreggiamenti permanenti Solo un’ analisi attenta del contesto garantisce reale efficienza energetica e comfort ambientale.
USO CONSAPEVOLE DEL VETRO SELETTIVO Il vetro selettivo è una soluzione efficace per migliorare il comfort abitativo e contenere il surriscaldamento estivo, ma va utilizzato con criterio. Un’ applicazione indiscriminata, senza valutare orientamento, esposizione solare e funzione degli ambienti, può ridurre l’ efficienza energetica, soprattutto in inverno. Inoltre, se l’ assorbimento energetico del vetro supera il 25 % e la superficie della lastra è pari o superiore a 2,5 m 2, è necessario prevedere precauzioni contro lo shock termico, come l’ uso di vetri temprati o la ventilazione dei telai. Solo una progettazione mirata garantisce prestazioni ottimali e reali vantaggi per l’ edificio.
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