NUOVA FINESTRA_Febbraio 2024 | Page 87

Ricostruiamo brevemente il fatto o meglio l ’ oggetto del contendere che scatenò la polemica intorno a Casa Arosio ad Arenzano , progettata da Vico Magistretti , all ’ undicesimo e ultimo CIAM , Congressi Internazionali di Architettura Moderna , tenutosi a Otterlo in Olanda nel 1959 . La casa unifamiliare per la famiglia di Paolo Arosio rientra nel progetto di urbanizzazione della pineta di Arenzano firmato da Ignazio Gardella , Marco Zanuso e Guido Veneziani che portò alla costruzione di ville per la ricca borghesia milanese annoverando firme quali Luigi Caccia Dominioni , Anna Castelli Ferrieri , Roberto Menghi , Gio Ponti e lo stesso Vico Magistretti . Un ’ operazione di lottizzazione turistica ma anche d ’ integrazione delle nuove costruzioni nella natura concepite “ come dispositivi di osservazione del paesaggio attraverso l ’ architettura ”. Il progetto di Casa Arosio ( 1959 ) adempie a questa finalità con i suoi giardini pensili ( Elena Balsari Berrone , progettista del verde ) che estendono in quota il terreno intorno alla casa e i percorsi esterni tra un giardino e l ’ altro con numerosi scorci . La miscela di cemento bianco e polvere di vetro del rivestimento esterno serviva da protezione e identificava la costruzione rispetto al verde circostante per il particolare effetto di traslucenza . L ’ ardesia di davanzali e copertine crea un leggero contrasto cromatico con il bianco dominante che ingloba anche dei serramenti in legno pitch-pine e delle persiane in larice . Proprio le persiane furono
85