NUOVA FINESTRA_Febbraio 2024 | Page 79

I sigillanti per costruzioni sono prodotti chimici utilizzati per diversi tipi di applicazione . Può capitare che entrino in contatto tra loro e per questo potrebbero presentarsi delle incompatibilità che potrebbero trasformarsi in danni ingenti . Il caso dei serramenti è emblematico chi si occupa della posa in opera dovrebbe conoscere nel dettaglio i prodotti che utilizza e , in assenza di informazioni precise , tutelarsi con test di laboratorio specifici . I sigillanti sono , genericamente , polimeri amorfi , le cui catene molecolari non assumono una distribuzione spaziale prettamente cristallina e le cui prestazioni finali , che variano in funzione delle condizioni ambientali e di lavorazione , possono essere così riassunte :
• elasticità
• resistenza alla deformazione
• durezza
• permeabilità Nell ’ applicazione sul vetro come elemento dell ’ edificio , con funzione principale di incollaggio vetro / vetro oppure vetro / metallo , i sigillanti possono essere distinti per tipo di polimero ( in generale : polisolfuro , poliuretano , silicone ) e tipologia di sistema ( bicomponente o monocomponente ). Per questi prodotti ci sono classificazioni e test standard specifici in funzione della loro destinazione d ’ uso e delle loro caratteristiche : ricordiamo le norme UNI EN 13022 ( vetrate strutturali sigillate ), UNI EN 15434 ( sigillanti per l ’ incollaggio resistenti ai raggi ultravioletti ) le linee guida ETAG002 ( divisa in n . 3 parti : linee guida per l ’ approvazione tecnica europea dell ’ incollaggio strutturale di vetrazioni ) per quanto riguarda i sigillanti con funzione strutturale , la UNI EN 1279-4 che riguarda il prodotto vetrocamera , ma in questa parte definisce i criteri di valutazione per i sigillanti per vetrocamera e , per i sigillanti per giunti per impiego non strutturale negli edifici ( sigillanti per vetrate ), la norma UNI EN 15651-2 . La scelta del tipo di polimero e del sistema dipende dai requisiti cui il prodotto deve rispondere , dal metodo applicativo , dal tempo di indurimento , dalla facilità d ’ uso e dall ’ economia di esercizio ; una scelta oculata valorizza il reale potere tecnologico che , a volte , viene sottovalutato . Per quanto riguarda i sigillanti elastici non strutturali , che vengono frequentemente utilizzati nel sistema finestra a volte anche a contatto diretto con i sigillanti strutturali e / o per vetrocamera , data la grande varietà di prodotti disponibili , è opportuno ricordare che non sono tutti uguali tra loro e , pur avendo solitamente la medesima base polimerica ( silicone ), possono avere differenti meccanismi di reticolazione che determinano il rilascio in aria di differenti sostanze . In particolare , bisogna ricordare che la terminologia “ sigillante neutro ” non sta ad indicare che quel prodotto non interagisce con altri materiali , ma segnala il tipo di reazione di indurimento con rilascio all ’ aria di determinate sostanze “ non aggressive ” mentre , ad esempio , i “ sigillanti acetici ”, nella fase di indurimento , rilasciano acido acetico . Questi differenti meccanismi di indurimento vanno
valutati poi in funzione dell ’ applicazione ( sigillante per giunti su vetro o sigillante per giunti diversi dal vetro ), della classe di riferimento in base alla capacità di movimento ( compresa tra 7 % e 25 %), dell ’ alto o basso modulo ( Low Modulus , High Modulus ) ed altre informazioni che possono risultare utili al fine dell ’ applicazione ( ad esempio su che supporti andrà applicato il prodotto ).
FUNZIONI PRINCIPALI DEI POLIMERI Le funzioni principali dei polimeri nel settore vetro / serramento sono l ’ adesione alle superfici ( che offre stabilità meccanica all ’ assemblaggio di più materiali ) e la sigillatura della zona di contatto tra i materiali ( utile a limitare il passaggio di fluidi ). Le prestazioni ottimali di queste funzioni sono raggiungibili se :
• è stato individuato il prodotto corretto per quella specifica funzione ;
• il giunto è nelle dimensioni corrette ;
• le superfici di contatto sono state pulite e / o trattate correttamente ;
• il polimero bicomponente è miscelato correttamente ;
• la temperatura di applicazione e delle superfici non è estremamente bassa o alta ;
• sono verificate le compatibilità con gli altri prodotti .
Sopra , l ’ adesione alle superfici offre stabilità meccanica all ’ assemblaggio di più materiali
A fianco , la sigillatura della zona di contatto tra i materiali limita il passaggio di fluidi
COMPATIBILITÀ DA VERIFICARE Nel contesto appena descritto diventa necessario verificare tramite test sul campo o di laboratori la compatibilità secondo normativa . 1 ) Compatibilità adesiva -UNI EN 1279-6 , allegati D / J , controllo produzione prodotto vetrocamera -UNI EN 13022-2 , regole di assemblaggio vetrate strutturali -UNI EN 15434-1 , sigillanti con esposizione diretta alla luce
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