NUOVA FINESTRA_Febbraio 2024 | Page 45

Chi è chi Il partner
Chi è chi Il partner
Lo studio professionale Alessandro Bucci Architetti è avviato da circa 25 anni e si occupa di recupero di ex aree industriali , trasformazioni vere e proprie di parti di città , di manufatti rurali , di nuove urbanizzazioni , masterplan e metaprogetti . Completano i servizi offerti dallo studio anche progetti d ’ arredo interno per varie attività , lo sviluppo di nuovi prototipi di unità abitative e nuove residenze mono e bifamiliari . Alla ricerca di un corretto dialogo tra intorno e costruito , sono costantemente approfonditi temi paesaggistici e di sostenibilità . Lo studio di progettazione è composto dall ’ Arch . Alessandro Bucci e da un team di giovani professionisti .
Ponzi Ingressi Infissi nasce come una bottega di fabbro ferraio , per poi evolversi nel tempo , fino a diventare un ’ azienda strutturata ed esperta , operante nel settore dei serramenti e delle porte automatiche e lavorando con Clienti e progettisti in tutta Italia . La specializzazione di oggi , quindi , è frutto di 80 di esperienza , che combinata alla professionalità di tutti gli operatori impiegati , diviene punto di forza di questa realtà imprenditoriale . I tecnici lavorano fianco a fianco con la committenza , progettando e realizzando infissi e ingressi automatici per ogni esigenza , prediligendo la personalizzazione e puntando sull ’ integrazione con il complesso architettonico in cui si collocano . Infine , è molta l ’ attenzione nei confronti della sostenibilità e della tecnologia . l ’ andamento orizzontale delle dune verdi , ad abbracciare l ’ edificio . Una scelta che ribalta in modo radicale il modo di concepire le aree limitrofe alla ferrovia , che cessano di essere ritagli urbani o punti soggetti a un facile degrado , ma diventano una presentazione della città , immagini da fornire a chi si sta avvicinando . Per sottolineare l ’ intento è stato inserito un elemento angolare , declinato sotto forma di “ torretta ”, che funge da totem visibile e riconoscibile sia di giorno che di notte . Una nuova porta di accesso alla città , per chi arriva in treno e per chi percorre Lugo in auto . Ma la ferrovia non era l ’ unico elemento con cui si doveva valutare un dialogo : sul fronte sud-ovest , invece , la partita si giocava sul tema della relazione con i quartieri circostanti esistenti . In questo caso , si trattava di individuare un linguaggio formale coerente al progetto , ma adeguato anche al contesto , non necessariamente uguale , ma in qualche modo connesso . L ’ assetto del nuovo fronte urbano è stato progettato con un allineamento di volumi generalmente attestati su tre piani . Planimetricamente il complesso si presenta frammentato , così da identificare gli accessi all ’ area interna e da definire l ’ ambito della galleria distributiva , coperta e climatizzata . La stessa cortina edilizia presenta ora avanzamenti , ora arretramenti , che generano un ’ apprezzabile tensione compositiva . I volumi sono coronati da falde inclinate semplici che mutano di volta in volta direzione e inclinazione e la vicinanza con cui si giustappongono gli edifici rimanda all ’ intento del recupero della densità urbana .
LA FACCIATA CONTINUA TRASPARENTE Lo studio delle facciate del complesso è stato effettuato con lo scopo di donare al nuovo sito un ’ identità chiara e un ’ immagine unitaria . La soluzione individuata prevede di giocare con la geometria e gli elementi che definiscono la maglia delle facciate . La loro composizione , infatti , è contraddistinta dalla presenza di una pelle esterna che riveste tutti i fronti , realizzata mediante un traliccio di “ lame ” di profili estrusi di alluminio verniciato . Questi elementi corrono in verticale lungo l ’ involucro , creando un vero e proprio disegno geometrico , riconoscibile e ripetitivo . Il risultato è dinamico e permette di sottolineare la composizione verticale dei prospetti . I profilati sono un elemento importante per la caratterizzazione della facciata anche perché è proprio qui che stati installati i sistemi di illuminazione LED notturni , che danno origine a un effetto luminoso in grado di valorizzare l ’ intera composizione . Anche il vano scale , punto di unione tra i volumi dei blocchi degli edifici , presenta lo stesso sistema di facciata continua , ma a tutto vetro , ed è stato rivestito esternamente da pannellature in lamiera stirata verniciata che ne schermano parzialmente le trasparenze . La facciata strutturale continua in elementi di alluminio con moduli opachi alternati a moduli trasparenti presenta anche elementi apribili a vasistas , inserite unicamente all ’ interno delle pannellature opache . Per quanto riguarda le vetrate trasparenti , invece , si tratta di elementi fissi . Grazie a questa scelta il telaio strutturale presenta profili in alluminio sottili e minimali , con una sezione di soli 50 mm , sia in orizzontale , che in verticale . Il frame delle aperture scompare in corrispondenza delle pannellature opache , realizzate in lamiera di alluminio coibentata internamente con lana minerale . I moduli vetrati sono inoltre caratterizzati , in corrispondenza dei marcapiani , da porzioni in vetro retro-laccato che schermano il solaio retrostante e contribuiscono al disegno pulito delle facciate . Il telaio in alluminio è Metra , RAL 7039 , con fornitura e montaggio curati dall ’ azienda Ponzi Ingressi infissi di Bagnara , situata in provincia di Ravenna . I profili di montati e traversi sono in alluminio estruso con spessore di 50 mm , mentre la profondità interna arriva a 200 mm . I pannelli opachi , sempre in alluminio , sono combinati anche con uno strato isolante in lana minerale , per uno spessore totale di 126 mm . Una scelta dettata dalla necessità di garantire le migliori prestazioni anche in ambito di efficienza energetica , ormai requisito essenziale in ogni progetto architettonico e urbano contemporaneo e di valore . Per quanto riguarda le sezioni trasparenti , infine , si è utilizzato un vetrocamera che combina un vetro trasparente e un vetro basso emissivo , con un valore di trasmittanza Ug pari a 1,0 W / m 2 K . In corrispondenza dei marcapiani , invece , viene utilizzato un vetrocamera con un vetro temprato e smaltato .
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