INTERNO 1-2016 08/01/16 10.39 Pagina 5
il nuovo Accordo per il Credito
struzione postbellica impose
2015, tra l’Abi e tutte le altre
una grande trasformazione
associazioni d’impresa – iniziadell’industria e della tecnica.
Oggi è la crisi che ci siamo
tiva operativa da giugno 2015
lasciati alle spalle a imporre
– le banche hanno sospeso, a
fine settembre, già 3.115 dotrasformazioni di prodotto e
mande di finanziamenti a livello
di processo di uguale portata
nazionale, pari a 1 miliardo di
e potenziale. E le banche
sono qui a fare la loro parte,
debito residuo con una liquidità
sostenendo la fiducia».
liberata di 145 milioni».
Gli italiani si confermano
A questo riguardo, gli ingrandi risparmiatori?
contri dell’Abi sul territorio
servono, parole sue, a «spie«L’andamento dei depositi è
buono, segno di una costante
gare da vicino cosa fanno
fiducia dei risparmiatori: comogni giorno le banche per
plessivamente oltre 300,6 miil Paese». Il risultato?
Giorgio Squinzi, Presidente Confindustria
liardi di euro in Lombardia
«Il consolidamento del rappari ad un incremento del 5
porto tra banche e imprese
per cento, mentre a livello naha prodotto risultati imporzionale l'incremento dei nuovi mutui per l'acquisto di abitanti: l’Avviso comune per la sospensione dei mutui, per
esempio, ha rappresentato la prova più tangibile di quanto
tazioni si sta avvicinando al raddoppio».
*Vicedirettore de Il Giorno
le banche siano vicine alle imprese. Soltanto considerando
PRESTITI BANCARI
Segnali positivi emergono per le nuove erogazioni di prestiti bancari: sulla base di un campione rappresentativo di banche (che rappresentano oltre l’80% del mercato) nei primi 11 mesi del 2015 le nuove erogazioni
di mutui per l’acquisto di immobili da parte delle famiglie hanno registrato un incremento annuo del +97,4%
rispetto al medesimo arco temporale dello scorso anno.
Più in dettaglio,i dati relativi al periodo gennaio-novembre del 2015 evidenziano la forte ripresa del mercato
dei finanziamenti alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni. Nel periodo gennaio-novembre 2015 l’ammontare delle erogazioni di nuovi mutui è stato pari a 44,340 miliardi di euro rispetto ai 22,465 miliardi
dello stesso periodo del 2014. L’incremento su base annua è, quindi, del 97,4%. L’incidenza delle surroghe
sul totale dei nuovi finanziamenti è pari, nei primi 11 mesi del 2015, a circa il 32%. L’ammontare delle
nuove erogazioni di mutui nel 2015 è anche superiore sia al dato dello stesso periodo del 2013, quando si
attestarono sui 17,123 miliardi di euro, sia al valore dei primi undici mesi del 2012 (18,794 miliardi di
euro). I mutui a tasso variabile rappresentano, nei primi undici mesi del 2015, il 43,7% delle nuove erogazioni complessive; nei mesi più recenti sono in forte incremento i mutui a tasso fisso che hanno raggiunto a
novembre 2015 quasi il 65% delle nuove erogazioni, erano meno del 25% dodici mesi prima.
Nuova Finanza - gennaio, febbraio 2016 - Pag. 5