di Salvatore Massimo Fazio
Esistono innumerevoli lavori sul denotato, cioè la cosa
stessa, la realtà che risponde al nome, e il significato del
nome. Diversi gli studi su questo binomio, che per virtù del
paradosso di Ricardo, vanno ad associarsi e a distanziarsi
puntando regolarmente sulla medesima questione, e con
relativo – nuovamente – medesimo esito. Doveroso chiedersi
come due enti che si oppongono riescono a convergere senza
compromesso fisico? La risposta non è semplice, ma anche i
meno arguti in lingua anglosassone riusciranno certamente a
farla propria, nel breve tempo di questa lettura.
Sul 'concetto' di About, molti gli scritti, non lunghi più di due
pagine nella storia della letteratura filosofica, con Wittgen-
stein in primis, nell'ultimo trentennio si sono deduplicati in
modo vertiginoso, quasi quanto quelli tra menzionare un
luogo e usare lo stesso. Partiamo da un assioma.
Se un uomo schiaffeggiò un'ombra nel buio, credendola una
ladra, mentre era sua moglie, non diremmo mai, di primo
acchito, con giustificante, che schiaffeggiò la propria
moglie. C'è dunque differenza tra le due entità: “ombra” e
“moglie” e non “ladra” e “moglie”, benché, si stia attenti a
ciò che sto per enunciarvi, tratterebbesi della medesima
entità. La risoluzione sta nel “riferimento” che lega, unisce,
differenzia e ricardianamente risolve l'arcano. Due poli
distanti per congettura, convergono verso un medesimo
obiettivo. Qual è l'obiettivo? Non l'ombra, né la ladra, né la
moglie, bensì il non-luogo. È nella struttura tangibile o
aleatoria, che il fatto verificandosi, ha razionalmente allonta-
nato la dinamica della difesa del proprio patrimonio, la ladra
che ruba, e il proprio patrimonio si trova in qualsivoglia
luogo. Questi, si nullifica, perché è l'azione che precede il
suo status, che annienta l'identità del medesimo loci. Cosa ne
rimane? La caduta verso l'abisso, altro non luogo, che defini-
sce, in maniera totalmente lontana dalla stupidità della
speranza. Negando la sua esistenza, grazie al paradosso
(scientifico filosofico) di Ricardo, possiamo affermare che
l'esistenza non si svolge nel “luogo”, ma rimane aspra osser-
vatrice di una paranoica illusione.
Les
“lisca”