NM magazine World Settembre 2020 | Page 84

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La pnl s’è accorta, più o meno consapevolmente, che un modello scientifico può essere funzionale al benessere dell’uomo, ma non sufficiente a saziarne l’anima. Ecco allora l’avvicinamento alle scoperte cabalistiche, che conducono all’insegnamento dell’integrazione. L’integrazione Il termine integrazione può essere analizzato su due livelli distinti ma convergenti: il mentale e lo spirituale.

Nel primo, il miglior utilizzo del cervello ci viene dall’azione integrata dei due emisferi, destro e sinistro. Come ormai sanno anche le talpe, l’emisfero destro si occupa di creatività, intuizione, interezza, analogicità…, mentre quello sinistro, complementarmente, di razionalità, logica, ordine, digitalità … Nel secondo, cioè dal punto di vista spirituale, l’integrazione avviene più in generale tra animus e anima, tra l’io mentale e l’anima, tra gli opposti complementari del maschio e della femmina, di Yin e Yang…

Non si può pretendere di conoscere la verità servendosi di un solo emisfero cerebrale o seguendo esclusivamente i bisogni della nostra parte maschile: questo è stato il grave errore del razionalismo! Così come la scienza non soddisfa le più intime esigenze dell’anima, la religione non cura sufficientemente i bisogni di logica della sfera razionale. Finalmente l’uomo comincia a comprendere che esiste un parallelismo tra il “pensiero scientifico” e quello mistico: le conclusioni del relativismo ristretto e della meccanica quantistica si avvicinano clamorosamente a quelle dei più grandi pensatori orientali, fino, in molti casi, a coincidere! Il conflitto tra pensieri razionali e spirituali è inutile perché il fine ultimo è lo stesso.

La com-unione fa la forza! La guerra tra modelli (e anche le religioni lo sono) è assurda, appunto perché il punto d’arrivo è il medesimo per tutti. Separare è azione funzionale all’integrare, non sua nemica. Non è perciò azione intelligente collaborare? Evviva la pnl dunque, o almeno quella parte di pnl che dimostra la grande apertura tipica dei monaci tibetani e, in genere, degli uomini illuminati… la grande apertura che dobbiamo diffondere sulla Terra.

L’idea che crea Proseguendo nell’analisi degli aspetti spirituali della ‘nostra’ disciplina, una delle affermazioni fondamentali “La mappa non è il territorio…” è un insegnamento mistico. “La realtà è diversa dalle apparenze” dice il Dalai Lama; “L’idea non è la realtà” sostiene Anthony De Mello, padre gesuita, in “Chiamati all’amore”. Proviamo a spingerci oltre…

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