networker in evidenza
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Eleonora Tosatto
Conosco il mondo del network tradizione
(offline) a luglio del 2012. In quel periodo
frequentavo l’università di architettura, avevo
21 anni e lavoravo come cameriera/barista per
cercare di avere la mia autonomia. Mi sono
sempre impegnata per essere indipendente.
Lavorarenelmondodella ristorazione significa
non godersimai weekend o festività,significa
avere orari impegnativi e ritmi sostenuti
soprattutto in stagione e, purtroppo, non
sempre si viene retribuiti, non sempre puoi
tenerti le mance che i clienti lasciano a te
nonostante il lavoro tradizionale venga
considerato come “lavorosicuro”.
A luglio 2012, come dicevo, mi viene
presentato questo mondo nuovo, per caso
(anche se non credo al caso). Molto scettica e
anche un po’ scocciata accetto questo invito a
partecipare a questa serata informativa perché
un amico era rimasto senza ospiti pochi minuti
prima dell’inizio. Mi ricordo che la serata
doveva durare massimo un’ora e alla fine
avevo così tante domande che sono rimasta
quasi 4 ore a parlare degli aspetti di questo
business e di cosa proponeva, affascinata e seriamente incuriosita dalla cosa. Dopo essermi accertata che non correvo nessun rischio ad intraprendere questa strada, ho aperto il mio codice, ragionando sul fatto che se fosse andata male non perdevo nulla, se invece fosse andata bene avrei creato un colpo di scena nella mia vita. Così fu!
Dopo un paio di mesi avevo compreso le
potenzialità del network, non solo a livello
economico ma, soprattutto, di gestione della
nostra risorsa fondamentale: il tempo! Il primo
anno di business ero ancora all’università e
lavoravo ancora come cameriera; c’era un
aspetto del network che ne penalizzava la
potenzialità: il lavorare offline. A ottobre 2013
mi laureo e 3 giorni dopo sono a Nizza, la mia
prima convention internazionale, 5.000
persone e, con sorpresa, tantissimi giovani.
Ascolto questo gruppo di inglesi parlare di
business online ed ecco il secondo colpo di
scena che mi mancava.
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