NM magazine World Settembre 2020 | Page 85

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Che l’idea crei la realtà, la pnl non lo dichiara apertamente, ma è sottointeso nella concettualizzazione stessa di mappa: se la mia realtà attuale, il mio problema, svanisce modificando la mappa e programmandomi al nuovo, ciò significa che il mondo del problema aveva una madre ben precisa insita nell’immagine mentale che mi facevo della realtà, nelle strategie sensoriali che utilizzavo, nelle convinzioni su me stesso, sugli altri, sul mondo… Cambiate queste, cambia la realtà!

Da dove proviene la nuova immagine, se non da un’illuminazione? Per illuminazione s’intende la scoperta di una parte di sé fino a quel momento nascosta o repressa, una scoperta che, attraverso l’accesso alla parte creativa della persona, tocca l’anima. Non a caso, alcuni esercizi della pnl prevedono il ricorso a figure simboliche quali il mago che funge da intermediario tra le esigenze razionali e inconsce del soggetto, o richiamano il periodo infantile nel dialogo tra l’io adulto e l’io bambino…

Non sono rari nemmeno gli esercizi di racconto, re-interpretazione e costruzione di fiabe, strutturalmente costruite per aiutare proprio la parte creativa a ristrutturare positivamente le confusioni e le costruzioni inconsce. L’importanza della creatività e delle emozioni è evidente nella pnl: il piennelista, dopo aver chiarito la mappa del soggetto, non fa altro che sollecitare la sua creatività nel ricostruire l’immagine interna (l’idea crea la realtà!) e nell’utilizzare il barometro emozionale nell’ancoraggio di soluzioni positive e motivanti trovate in autonomia dalla persona stessa.

Essa accede a potenzialità che da sempre esistevano al suo interno, ma che non era in grado di esprimere, per mancanza di fiducia o per la barriera di convinzioni limitanti. Una mente serena Da secoli il Buddismo predica la serenità della mente come miglior cura per le tensioni emotive: ciò vale sempre per qualsiasi disciplina che si occupi di risorse umane. Quando si parla di problema si fa sempre riferimento al “K negativo”: c’è una persona che prova stress, mal di stomaco, irrigidimento muscolare, ansia… perché ci sia un vero problema deve esserci un disequilibrio a livello cinestesico. Da qui parte la terapia, la scoperta della cause e la ristrutturazione.

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