#Nel contagio (cose mai udite) Pratiche da Salasso NEL CONTAGIO | Page 12

CORONAVIRUS FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE Nel contagio (cose mai udite) #PANIC Marco Gervasoni* e Corrado Ocone* con CORONAVIRUS: FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE* ritengono il contagio il momento di rottura del quadro etico-politico del fenomeno della globalizzazione. L’emergenza virus è frutto o solo elemento di riflessione sulla fine del mondo globalizzato? Tracciando una mappa della realtà passata dedotta e fermata negli articoli e nelle analisi di giornalisti e autori stranieri tra i quali Patrick J. Deneen 1 che muove la critica dall’interno del globalismo definito figlio della razionalità illuminista francese i due autori colgono i suoi punti deboli attraverso i quali augurano ai poteri forti la seria ricerca di spiragli per una eventuale ricostruzione sul piano etico delle civiltà. Altresì se il Covid-19 fissa la fine del vecchio mondo disegnato dalla globalizzazione il cui declino può datarsi dagli inizi del 2008 portando all’ascesa una serie di movimenti anti establishment al fine di confermare un posizionamento economico delle nazioni ex coloniali che ha trovato una reazione nelle elezioni di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti e la scelta anglosassone della Brexit il termine liberalismo va allontanato dai populismi. I concetti di 'liberale' e 'liberalismo' sono alquanto giovani nella storia e a partire da Benedetto Croce non coincisero con globalizzazione anzi i termini sono stati nel corso del tempo strumentalizzati e bisognerebbe per chi persegue tali ideali filosofico-politici di libertà riconoscerne le origini e riappropriarsene. Bibliografia Patrick J. Deneen.The failure of liberalism. Yale University Press.2017. CORONAVIRUS: FINE DELLA GLOBALIZZAZIONE. Perché l’ordine geopolitico mondiale sarà irriconoscibile quando l’epidemia si fermerà. il Giornale/fuori dal coro ©2020 Società Europea di Edizioni Spa. *Marco Gervasoni docente universitario di storia contemporanea Unimol, giornalista, autore e. *Corrado Ocone teorico e studioso del liberalismo, editorialista del Riformista. Tra i suoi ultimi volumi L’unione che ha fallito.