cultura
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Un libro, una mostra e molte iniziative per commemorare il cinquantesimo anniversario
della morte del poeta rivano, uno dei maggiori esponenti della cultura altogardesana
che merita di essere conosciuto anche dalle nuove generazioni
Floriani,
IL DIALETTO
È POESIA
di Vittorio Colombo
r
icorre quest’anno il 50° anniversario della morte di
Giacomo Floriani, il poeta rivano al quale va l’indi-
scusso merito di aver valorizzato la parlata dialettale
altogardesana esprimendosi con una lirica ricca di sugge-
stioni e in grado di parlare al cuore della gente. Il ricordo di
Floriani, assai vivo in persone ormai mature, merita di essere
rinvigorito coinvolgendo le nuove generazioni, i giovani che
possono trovare nei versi del poeta stimoli ed emozioni che,
per la loro genuinità e bellezza, sono al di fuori del tempo e
sono un patrimonio culturale della nostra terra.
Per celebrare la ricorrenza sono state messe in cantiere nu-
merose iniziative: questo 2018 si presenta come anno ricco
di eventi e appuntamenti messi in campo dall’Associazione
Giacomo Floriani, dall’Associazione Riccardo Pinter e dagli
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assessorati alla cultura dei Comuni di Riva, Arco, Tenno.
Tra le iniziative culturali si segnalano una mostra, un libro
di testimonianze inedite, un programma di incontri con gli
studenti delle scuole, l’insegnamento del dialetto alle nuo-
ve generazioni; si parla anche del progetto di intitolare a
Floriani una strada in quel di Riva.
Il via nel mese di marzo con l’inaugurazione di una mostra
allestita presso Casa degli Artisti di Tenno, realizzata da
Tullio Rigotti e curata da Roberta Bonazza. Tramite l’esposi-
zione di un ampio patrimonio fotografico recuperato anche
grazie al contributo della Sat di Riva (di cui Floriani fu socio
fondatore e vicepresidente), quindi di oggetti, quadri di ar-
tisti locali, proiezioni video e alcune cartoline e lettere che
il poeta scrisse in età giovanile alla fidanzata, il visitatore
è stato invitato ad addentrarsi nella vita di Floriani e a co-
noscere da vicino il percorso umano e letterario che hanno
portato il poeta ad essere considerato oggi uno dei maggio-
ri esponenti della cultura locale.
Lo scorso aprile alla Casa degli Artisti di Canale, Alessandro
Parisi ha presentato il suo libro «Arént al fogolar... Raccon-
tando di Giacomo Floriani», il volume dedicato alla vita e
alle opere del poeta dialettale rivano. Gli attori che hanno
animato il pomeriggio di Canale sono stati gli scolari del-
le scuole primarie di Tenno e Varone che hanno accompa-
gnato l’autore in un percorso caratterizzato dalle letture di
alcune poesie significative di Floriani. È stata un’occasione
per incontrare coloro che hanno conosciuto Floriani con le
relative testimonianze. Significativa è risultata la presenza
dei poeti, non solo altogardesani, che hanno voluto propor-
re loro versi in ricordo di Floriani. Per tutti ha parlato Renzo
Francescotti. Non sono mancati altri interventi, sollecitati
dall’autore del libro: Elio Fox, Francesco Valese, Mauro Gra-
zioli, Andrea Oxilia. Toccante il ricordo della maestra Itala
Marchi Barbagli, scomparsa da pochi giorni, che Parisi aveva
incontrato nell’ottobre scorso e che sul libro definisce «la
lettrice per antonomasia di Giacomo Floriani».
Sono stati citati i pronipoti di Floriani e della moglie Lucia
Pizzini, Suellen Buttironi e Carlo Pizzini, che hanno porta-
to il loro contributo con una preziosa documentazione che
ha di certo impreziosito il bel libro curato con passione da
Alessandro Parisi. Non sono mancati i tanti ringraziamenti
per coloro, persone ed enti, che hanno sostenuto l’iniziativa
editoriale.
La nuova direttrice di Casartisti Roberta Bonazza ha ringra-
ziato l’associazione «Floriani», che, in accordo con la «Pin-
ter», ha messo in campo una serie di iniziative per ricordare
Floriani. In rappresentanza dei Comuni di Riva, Tenno e Arco
i saluti sono stati portati dagli assessori Giancarla Tognoni
e Stefano Miori che hanno apprezzato, oltre al libro, la pre-
senza degli scolari con le loro insegnanti e i genitori. A con-
clusione dell’incontro Alberto Maria Betta, scrittore rivano
di poesie e commedie dialettali, ha presentato i suoi versi.
La partecipazione di tanti scolari delle primarie è stata una
bella dimostrazione che il nostro dialetto può continuare a
vivere nelle nuove generazioni. Il libro è stato donato agli
stessi scolari e insegnanti che hanno realizzato i progetti di-
dattici in mostra.
Dopo il libro, il concerto: gli appuntamenti per ricordare il
poeta sono proseguiti: il 28 aprile al rifugio San Pietro dove si
è tenuto un evento musicale dal titolo «Ricordo di Giacomo
Floriani nel cinquantesimo della scomparsa», con il contri-
buto dei cori «Lago di Tenno» e «Castel» della Sat di Arco e
di Riva. Le manifestazioni primaverili si sono chiuse il 6 mag-
gio, sempre a Casa degli Artisti, con la presentazione del li-
bro di poesia dialettale di Francesco Valese «Hic labor est».
«Le poesie di Floriani raccontano il nostro territorio - sot-
tolineano i promotori - e questi eventi potranno permet-
tere alla gente di avvicinarsi alla nostra storia e alla nostra
tradizione».
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