cooperazione
solveva al suo ruolo di curato stando vicino alla sua gente e non perdeva occasione per dare consigli morali, per educare alla libertà e all’ assunzione di responsabilità. Era infaticabile malgrado le sue condizioni di salute non fossero ottimali. Una crisi cardiaca lo colpisce a cinquantuno anni; si spegne a Fiavè il 19 aprile 1898. Ai suoi funerali partecipa una folla immensa composta da tante persone che hanno raccolto il suo testimone. È evidente che mettere accanto al logo della Cassa Rurale Alto Garda la data 1892, data di nascita della prima Cassa Rurale del Trentino, rappresenta un impegno morale. I tempi sono cambiati, le logiche e le strategie bancarie si sono evolute, ma alcune problematiche sociali restano e l’ esempio di don Guetti, la sua attenzione e sensibilità per chi fa fatica a vivere devono rimanere una costante per chi amministra la Cassa
bassorilievo in bronzo, celebrativo di don Lorenzo Guetti( cm 237x123), opera di fra Silvio Bottes. Cassa Rurale di Larido.
Rurale Alto Garda ed anche per tutti i soci. Nel decidere di destinare un milione e trecentomila euro degli utili 2017 per la beneficenza e la mutualità, il Consiglio di Amministrazione ha fatto una scelta che sarebbe piaciuta a don Guetti. Perché anche oggi in questa nostra società, nelle nostre vallate in cui tutto sembra andare bene, ci sono famiglie bisognose, senza lavoro, sfrattate, incapaci di gestire la propria quotidianità; ci sono giovani che vanno aiutati a trovare la loro strada e sostenuti nello studio, ci sono gruppi di volontariato che vanno concretamente incoraggiati nel loro impegno nel fare comunità. Questo è il legame che occorre mantenere forte con quella storia, con quelle origini impregnate dal profumo della solidarietà e della condivisione.
Ci sono altri motivi che legano la zona di Bleggio, di Fiavè e del Lomaso all’ Alto Garda.
Il Bleggio visto dal monte S. Martino( foto di Davide Buratti).
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