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GIOVEDÌ 21 FEBBRAIO 19:30
VENERDÌ 22 FEBBRAIO 20:30
SABATO 23 FEBBRAIO 18:00
SALA SANTA CECILIA
Joshua Bell
suona Dvořák
DA 19 A 52 EURO
Il ceco Jakub Hrůša è, tra i direttori delle ultime generazioni, fra
i più richiesti al mondo. A Santa Cecilia stupì tutti con un’indi-
menticabile esecuzione di La mia Patria di Smetana. Da quell’e-
sordio così convincente è iniziata una collaborazione che si
rinnova di stagione in stagione. Nei concerti di questi giorni
Hrůša torna in parte al suo repertorio “naturale”, quello della
sua terra, la Boemia, nel quale occupa un posto fondamen-
tale Antonín Dvořák. Il suo Concerto per violino fu scritto per
Joseph Joachim (lo stesso violinista destinatario del Concerto
di Brahms) ma il brano non trovò il favore del virtuoso tedesco,
che non lo eseguì mai, rintracciandone i difetti proprio in quegli
aspetti che oggi a noi risultano graditi: ricchezza di espres-
sione, accorato lirismo, armonie originali e peculiarità delle
idee melodiche. Joshua Bell è una carta vincente per infon-
dere al brano tutto l’appassionato virtuosismo che occorre a
ricrearne le più autentiche caratteristiche. E per rimanere nella
stessa area geografica ad inizio concerto Hrůša dirige cinque
folgoranti Danze Ungheresi di Brahms orchestrate da Dvořák.
Il programma si chiude con una Suite (approntata dallo stesso
Hrůša) dal balletto Romeo e Giulietta di Prokofiev, un esal-
tante banco di prova per l’orchestra, per un direttore di spic-
cate qualità come Hrůša e per l’ascoltatore che mai si sazia di
invenzioni e spunti melodici e ritmici di una delle partiture più
popolari e amate tra quelle del compositore russo.
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Jakub Hrůša direttore
Joshua Bell violino
Brahms Danze Ungheresi, nn. 17, 18, 19, 20, 21
Dvořák Concerto per violino
Prokofiev Romeo e Giulietta: Suite dal balletto
Joshua Bell