My first Magazine Animazione Sociale | Page 75

Due co-progettazioni per farsi sentire nella città Nel corso degli incontri, il Tavolo del Riuso ha identificato due linee di lavoro, intorno alle quali testare sia la propria capacità di operare in modo strategico condiviso (essere «minoranza attiva» nella vita citta- dina), sia la possibilità di dare vita in futuro a proposte più strutturate. La prima azione è stata la progettazione e realizzazione di un evento culturale sul tema del riuso, svoltosi in una giornata di giugno 2017 alla Casa del Quartiere di San Salvario (a Torino). La seconda è stata la strutturazione di una raccolta dedicata al recupero di beni di piccola taglia per avviarli al riuso, svoltasi tra settembre e dicembre 2017. Analizziamole più da vicino. Un evento La decisione di realizzare un evento culturale nasce dal constatare culturale: che il riuso è un tema di carattere culturale: per potersi affermare perché riuso bisogna infatti che venga vissuto come valore, stile di vita, strategia è cultura di sviluppo sostenibile. La giornata dedicata al tema del riuso, denominata «I volti del riuso», è stata atipica rispetto al tipo di confronto pubblico a cui siamo abituati. Normalmente infatti, quando si parla di riuso, gli attori coin- volti sono i soggetti sociali ed economici più strettamente associati a questo tipo di dinamiche: centri di riuso, mercatini, rigattieri, re- sponsabili di società di raccolta di rifiuti, funzionari che si occupano di ambiente... Anche l’andamento degli incontri è spesso piuttosto scontato: si raccontano buone pratiche, si presentano progetti più o meno validi, si rivendicano cambiamenti, nell’organizzazione della raccolta, nella selezione dei beni ancora recuperabili, nelle norme e nel fisco. Sono perabili, che non buttiamo perché li riteniamo ancora utilizzabili, ma che di fatto non usiamo più; esiste quindi a oggi una offerta che è solo potenziale e una domanda che non trova risposte. E socialità perché, come dimostra ad esempio il riutilizzo di edifici dismessi che diven- tano Case del Quartiere, vi è un potenziale relazionale nelle pratiche di riuso (di beni immobili come di beni mobili, pensiamo ai mercati del riuso) che è in gran parte ancora da esplorare. Riflettere sul riuso significa quindi riflettere su risorse che abbia- mo, nelle nostre case e città, alle quali non diamo valore perché il loro valore sta nel fatto che possano circolare, vivere in maniera diffusa e/o condivisa. Si tratta quindi di un tema dalla forte valenza strategica.