My first Magazine Animazione Sociale | Page 12

10 Teatro e cura perché l’ autore di uno spettacolo teatrale non è mai una persona, ma un ambiente, l’ ambiente che si determina dalla relazione tra le persone. In ambito non teatrale è un allenamento ugualmente utile: allenarsi a essere presenti a sé e agli altri, a porsi in atteggiamento di attenzione.
FAKE NEWS OVUNQUE
Perché secondo te diventa importante sviluppare awareness, cioè presenza, attenzione, in questo momento storico?
Pensiamo alle fake news, alla post verità... Sono tutte articolazioni di un sostanziale distacco dalla realtà.
Per comprendere quello che accade. Non capire – che rimanda ancora una volta al solo cervello –, ma proprio comprendere – che ha in sé sia il capire che il sentire. Noi oggi abbiamo bisogno di rimetterci in contatto con la realtà. E le pratiche di awareness servono a questo.
Pensiamo alle fake news, alla post verità... Sono tutte articolazioni di un sostanziale distacco dalla realtà, di una sospensione della realtà. Siamo dentro narrazioni spesso assurde, che non hanno nessun contatto con la realtà fattuale. Siamo pieni di notizie false, distorte o inventate, che ci fanno perdere il contatto con le cose, con la nostra esperienza delle cose.
Porto un esempio. A Settimo Torinese, dove abito, c’ è il Centro « Fenoglio » che è uno dei più importanti centri di accoglienza nazionali. Nel centro esistono due progetti: uno di prima accoglienza( accoglie i migranti in arrivo dal viaggio in mare), l’ altro è un progetto Sprar( Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) che accoglie 100 persone. Il Centro lo si vede passando col treno che va a Milano.
In questi anni è stato gestito dalla Croce Rossa, non sono mai successi disordini o violenze. Proprio per questi motivi, da qualche tempo è oggetto di un’ attenzione positiva. I media hanno cominciato a parlarne dicendo « ci sono strutture che funzionano ». Questo ha acceso i riflettori sulla presenza dei migranti, finendo col creare tensioni negli abitanti limitrofi.
Non che siano accaduti fatti gravi, nel frattempo. Ma ora la gente chiama in Comune dicendo «‘ sti immigrati, sempre per strada a fare nulla ». Per strada s’ intende un telefono pubblico, dove questi ragazzi vanno in dieci-dodici e si crea un capannello. E la gente adesso li nota e dice « cavolo, ci sono gli immigrati!». Prima c’ erano lo stesso, però siccome i giornali e la tv non ne parlavano la gente non e ne accorgeva. Adesso li vedono perché qualcuno glieli ha fatti vedere. Perché per vedere qualcosa abbiamo bisogno che prima sia visto in televisione ormai.
Oggi abbiamo un tipo di consapevolezza della realtà che è molto mediata da filtri che hanno interesse a creare narrazioni allarmistiche.