Per la terza stagione consecutiva , la Coppa del Mondo MotoE™ ha trasformato gli scettici in appassionati . Così come nelle prime due stagioni , - nel 2019 e nel 2020 - la categoria monomarca ha regalato gare emozionanti , un finale imprevedibile e una lotta per il titolo che si è protratta fino alla fine . In sella alle Energica Ego Corsa , moto capaci di superare i 260km / h , ed equipaggiate con pneumatici super performanti Michelin MotoGP™-spec , i 18 partecipanti impegnati nella Coppa hanno completato la formula per regalarci gare avvincenti . In cinque delle sette sfide a cui abbiamo assistito quest ’ anno , la lotta per la vittoria si è protratta fino alla fine della stagione . La competitività è altissima come dimostrano i sei vincitori e gli otto protagonisti diversi sui podi . A questi dati si uniscono gli undici contendenti alla corona in vista del round finale di quest ’ anno andato in scena a Misano . Continuando a parlare della terza stagione , la Coppa del Mondo MotoE™ è tornata nel 2021 con più appuntamenti : sette gare in sei round in programma da maggio a settembre . Dominique Aegerter e Jordi Torres , entrambi vincitori di almeno un evento , hanno combattuto per la corona in modo agguerrito fino all ’ ultimo giro dell ’ appuntamento finale della Coppa del Mondo 2021 . I 18 piloti , in rappresentanza di 10 Paesi , si sono sfidati nel corso di questa stagione e il vincitore della Coppa nel 2020 Jordi Torres ( HP Pons 40 ) non si è risparmiato difendendo la corona anche da un finale inaspettato . Il doppio appuntamento finale a Misano è stato un successo su tutti i fronti . Quattro piloti , Alessandro Zaccone ( Octo Pramac MotoE ), Eric Granado ( One Energy Racing ), Torres e Aegerter ( Dynavolt Intact GP ), sono arrivati in Romagna separati da soli 11 punti . Per rendere ancora più emozionante il tutto , questi stessi quattro protagonisti sono scattati dalle prime cinque posizioni . Gara 1 è stata ricca di colpi di scena . Prima Zaccone è caduto a soli tre giri dal via dopo un contatto con un altro pilota . Il romagnolo non ha riportato lesioni gravi ma si è rimediato tre fratture dovendo così rinunciare a Gara 2 . Un modo deludente per terminare una stagione promettente . Poi , nel corso della stessa sfida , Granado è caduto all ’ ultima curva mentre tentava un sorpasso per prendere la testa della corsa . A quel punto la lotta per la corona si è tradotta in una sfida a due . Il tardivo tentativo di Granado di superare Aegerter ha permesso a Torres di prendersi la vittoria , in questo modo lo spagnolo si è assicurato un vantaggio di otto punti prima della gara finale . Torres ha lottato per la vittoria conducendo la corsa . Dopo un inizio lento , Aegerter ha preparato una sensazionale resa dei conti all ’ ultimo giro . Il comando della corsa è cambiato otto volte prima del momento decisivo . Il sorpasso di Aegerter alla curva 14 ha visto lo svizzero e il suo principale rivale andare larghi con Torres che è finito a terra . I festeggiamenti del pilota svizzero sono stati presto interrotti perché gli è stata inflitta una penalizzazione di 38 secondi , l ’ equivalente di una penalità di ride-through , consegnando così a Torres – risalito fino al 13 ° posto - il titolo di vincitore per il secondo anno consecutivo . La MotoE™ non aveva mai visto niente di simile . Di protagonisti ce ne sono stati tanti altri . Matteo Ferrari ( Indonesian E-Racing Gresini MotoE ), vincitore nel 2019 e secondo classificato nel 2020 , ha vinto la gara finale portandosi al terzo posto della classifica generale . Mattia Casadei ( Ongetta SIC58 Squadracorse ) a Jerez si è reso protagonista di un ritorno eroico dopo aver superato un grave infortunio alla gamba riportato durante la pausa invernale e , nonostante questo , ha collezionato tre podi terminando col sesto posto la stagione . Ma abbiamo assistito alle vittorie di talenti come Lukas Tulovic ( Tech 3 E-Racing ) in Austria e quella di Miquel Pons ( LCR E-Team ) a Barcellona , rendendo questa Coppa del Mondo MotoE™ la più emozionante di sempre .
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