Metato 69 bozza 20 agosto | Página 6

Il pubblico che come sempre affolla la piazza di Le Piastre in occasione della “Bugia” (foto di Laura Carosso) ha funzionato a singhiozzi. Per questo, pur essendo nata nel 1966, le edizioni sono 37, dieci in meno di quante dovrebbero essere. Per una prima svolta, occorrono gli anni ‘80 e la passione di alcuni giovanotti e di un giornalista piastrese purosangue: Luciano Corsini, giramondo per il Reader’s digest, Sole 24 ore e tanto altro. La stampa si interessa di Le Piastre e del suo Campionato. In quegli anni prende vita la sezione grafica, con il contributo organizzativo di Franco Bacci, detto “Bac”. Però, la vena fantasiosa degli organizzatori non trova seguito e a inizio ‘90 il Campionato si spenge per riprendere nel ‘95 con un’altra spinta data, soprattutto alla sezione grafica, da Carlo Bartolini. La Bugia diventa sempre più conosciuta e nasce il Bugiardino, simbolo della manifestazione disegnato dall’artista locale, Leonardo Begliomini. Un’altra svolta arriva nel 2004: l’organizzazione cambia negli uomini, arrivano personaggio famosi ogni anno per essere premiati con la laurea di Bugiardo ad honorem. Così, nel 2011 prende forma l’Accademia della Bugia, organizzazione che tira le redini della Bugia con un lavoro costante e cui presidente è Gene Gnocchi. Lo scorso anno si è aggiunta la sezio6 • Il Metato ne letteraria che può vantare in Sandro Veronesi il presidente di giuria. Ci sarebbe tanta storia da raccontare, dal bugiardino consegnato a Luis Sepulveda, alle tante apparizioni su televisioni, giornali e radio nazionali. Tutto questo è vero, pur parlando della Bugia. IL LIBRO Ema e Duilio sono appartenenti a due generazioni diverse. Il primo è un ragazzo, il secondo un ottantenne. I due si ritrovano attorno a un tavolo, accompagnati da liquorini, dolcetti e qualche altra sparuta apparizione. Iniziano a raccontare del passato, di vicende e di personaggi del paese di Le Piastre. Ne escono dialoghi esilaranti, storie da far sorridere e un percorso nel passato quanto mai vero. Ema è Emanuele Begliomini, attuale “Magnifico rettore” dell’Accdemia della Bugia, Duilio è Luciano Corsini, giornalista nato proprio a Le Piastre ma cittadino del mondo. Il libro, scritto a quattro mani, si basa sulla fiducia dei due e lascia un interrogativo: è tutto vero quel che viene raccontato? Lo si scopre solo leggendolo. La prefazione è a cura di Aldo Cazzullo. Sarnus edizioni, € 10.