La guerra dei nostri padri
La guerra di Albino
I ricordi di guerra di Albino Baldi, soldato di fanteria catturato dagli inglesi a El Alamein, raccolti in un diario e trascritti da suo figlio Dorando.
Trascrizione di Dorando Baldi
I
l 9 giugno 1938 andai militare in aviazione e fui mandato a Udine campo di aviazione. Campoformio primo stormo caccia campo militare che erano tutti apparecchi da caccia C Erre 32 varie altre qualità. Eravamo 500 o 600 reclute non ricordo si fece due mesi di reclutamento per il giuramento dopo il reclutamento tanti furono mandati in altri campi di aviazione il quale insieme a me c’era anche Taddei Gino era cognato e lui fu mandato in altro campo e ci divisero io rimasi in a Campoformio, mi misero
squadra dei pompieri pronto soccorso, e così feci due anni più o meno. Passai due anni abbastanza bene essendo nei pompieri si era il pronto soccorso, come succedeva, cascava qualche apparecchio si andava dove era cascato l’apparecchio, molti si gettavano con il paracadute, e qualcuno moriva. Insieme a noi c’era l’ autombulanza il morto veniva portato non dico come, alla stanza mortuaria a Udine. Il ricupero dell’apparecchio veniva di avvieri della squadriglia in cui apparteneva noi fino che tutto era ricuperato si era di piantone e dopo si rientrava all’aeroporto che il disastro poteva succedere anche sessanta ottanta chilome-
tri dalla caduta, se succedeva di mattina o di sera si poteva stare fuori anche 10 o 15 ore prima dal rientro all’aeroporto. Due anni mi passarono bene però il pensiero era sempre a casa. Capitolo V Dopo due anni più o meno fui congedato e stetti circa un anno a casa. L’inverno 40, 41 mio padre ero io a casa volle andare in Sardegna coi suoi figli alla macchia con Florio, Sergio, Gostino, Gualtiero era militare in Grecia. Io rimasi a casa con tutte le donne la mia mamma la Delfina la Diana l’Elvira e la Gina, con il podere da lavorare mi sarò dato da fare.
Il Metato • 15